5.000.000 DI EURO SPESI BENE? PRESTO UNA RACCOLTA FIRME
E’ arrivato in redazione un comunicato a firma “Comitato Salvaguardia del Territorio Centese” che parta accende una luce su quanto sta per avvenire in un tratto importante di Cento Capoluogo.
così il comunicato: “A tutti i Cittadini Centesi, dopo 18 mesi di silenzio, il 3 luglio 2024, in pieno periodo estivo è stato depositato, anche all’Albo Pretorio del Comune di Cento per 60 giorni naturali” il progetto esecutivo del nuovo Canalazzo (della lunghezza di 3,2 km ad ovest del capoluogo, con tratti di esproprio larghi anche
15m per un costo di oltre 5.000.000 di euro).
Progetto che non ha considerato nessuna delle lettere protocollate in Comune ed al Consorzio di Bonifica di numerosi cittadini e discusse a fine 2022 e gennaio 2023 in Consulta Cento Penzale, oltre in una specifica riunione della Commissione Consigliare II “Ambiente ed Assetto del Territorio, Sicurezza”.
Si sventola la bandiera politica della condivisione, si chiede la partecipazione dei cittadini, poi si impone (nonostante il dissenso e le critiche) un progetto calato dal Consorzio di Bonifica Pianura
di Ferrara senza avvisare direttamente i frontisti (esempio: residenti di via Buonarroti) che oltre a rappresentare un danno alle proprietà, che non sarà mai calcolabile, rappresenterebbe la modifica
strutturale del nostro secolare territorio, oltre ad essere un progetto con non poche criticità, anche ambientali, già sottolineate e mai ascoltate.
In questi anni erano state scritte diverse richieste al Comune di Cento, ma sono RIMASTE INASCOLTATE.
Tra queste, un maggior controllo sulle manutenzioni della rete di scolo esistente, che anch’essa eviterebbe lo sperpero di denaro pubblico.
Purtroppo, nessuno di chi avrebbe il compito di controllare lo fa, il Canalazzo a cielo aperto è sempre meno profondo, il Consorzio si limita ad alcuni sfalci dell’erba all’ anno, si, è stato eseguito un intervento di ripristino di una sponda franata a Corporeno, ma è da via Vivaldi alla via Modena, che andrebbe risagomato!
Considerata la gravità dei metodi d’imposizione del progetto, delle assenze di certezze e prospettive della gestione dell’attuale Canalazzo e dell’effettiva efficacia del progetto (per i soli tecnici del Consorzio).
ANNUNCIAMO che prossimamente inizierà una mobilitazione
pubblica Cittadina con la raccolta firme.
CONTINUIAMO A MANIFESTARE LA NOSTRA CONTRARIETA’
A QUESTO DANNOSO ED INUTILE PROGETTO!
SERVONO MANUTENZIONI ALL’ ESISTENTE E DOTARE IL TERRITORIO DI ALTRE VASCHE DI ESPANSIONE per affrontare eventuali situazioni eccezionali.