C’È UNA STRATEGIA CHE NON FA IL BENE DI CENTO
Fanno quadrato attorno al loro Sindaco i Consiglieri Civici che in questi anni hanno sostenuto Toselli.
L’analisi, di quanto sta avvenendo in questi giorni all’ombra del Guercino, è affidata a Marco Pirani, capogruppo di Cento civica – Idea in Comune
“Quanto accaduto nel consiglio di mercoledì 7 aprile 2021 delinea una chiara strategia politica da parte delle opposizioni unite e compatte da destra a sinistra, in quanto si è scelto di anteporre scelte di opportunismo politico agli interessi del Comune.
Accogliamo con favore le parole del gruppo Coerenza Civica e anche da parte nostra c’è, come da sempre, la massima disponibilità alla collaborazione e alla trasparenza, ci teniamo però a far presente che sia le delibere riguardanti i piani particolareggiati che la delibera sul bilancio della Fondazione Teatro Borgatti erano già state valutate in commissione.
Infine vogliamo precisare quanto successo nel Consiglio Comunale di mercoledì 7 aprile:
I gruppi di opposizione hanno scelto di astenersi non consentendo quindi l’approvazione alla concessione dell’autorizzazione alla presentazione di due piani particolareggiati richiesti da privati in attuazione del piano regolatore attualmente in vigore (dal 1997), negando così di fatto un diritto spettante ai proprietari delle due aree, che sono titolari di aree edificabili ma che nella sostanza non potranno edificare a causa di una non approvazione del Consiglio Comunale, questo dovuto ad un “teatrino” politico, tant’è vero che, in particolar modo per l’area riguardante Reno Centese, durante il dibattito quasi tutti i gruppi consigliari si erano espressi favorevolmente all’operazione, salvo poi astenersi al momento del voto.
Anche sul bilancio della Fondazione Teatro Borgatti si è ripetuto lo stesso gioco, questa volta non con l’astensione, ma con la non partecipazione al voto, rendendo impossibile procedere all’approvazione della delibera. E poche ore dopo quella scelta abbiamo visto le conseguenze che tutto ciò ha comportato aumentando, nei lavoratori della fondazione Teatro, già pesantemente colpiti dalla pandemia, le preoccupazioni sul loro futuro.
Eppure, il Consiglio doveva approvare un bilancio che non prevedeva, per quanto riguarda il Comune di Cento, alcuna variazione rispetto agli stanziamenti già deliberati in precedenza da questo Consiglio Comunale”.