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CREDEM, RAGGIUNTO IL 100% DI UTILIZZO DI CARTA RICICLATA

By on Luglio 19, 2021 0 443 Views

Consumo complessivo di carta diminuito del 16% rispetto al 2017

Credem, tra i principali e più solidi gruppi bancari nazionali, ha raggiunto il 100% di utilizzo di carta riciclata eliminando completamente, a partire dallo scorso giugno, la carta vergine. L’utilizzo di carta riciclata è aumentato costantemente negli ultimi anni, passando dall’8% del 2018, al 92% nel 2020, al 100% a giugno 2021.

Nel 2021 la sinergia e concertazione di numerose aree della banca (Centro Servizi, Business Unit Commerciale, Private Banking e funzione Sostenibilità) ha consentito di raggiungere il traguardo di utilizzo del 100% di carta riciclata con l’obiettivo di:

  • evitare gli impatti negativi relativi al taglio di legno vergine da foresta per produrre polpa ed alle conseguenti operazioni di raccolta, trasporto e lavorazioni preliminari;

  • favorire il riutilizzo di materiali cartacei di scarto;

  • ridurre i consumi energetici ed idrici durante le fasi produttive di lavorazione;

  • ridurre l’uso di cloro, agente chimico dannoso per l’ambiente tradizionalmente più utilizzato per l’imbianchimento della carta vergine.

E’ fortemente diminuito anche il consumo complessivo di carta, in calo a giugno 2021 del 16% rispetto al 2017 in conseguenza sia della forte intensificazione del lavoro agile, sia soprattutto per:

  • una robusta attività di digitalizzazione e dematerializzazione dei processi (firme elettroniche e digitali, consultazione e archiviazione digitale);

  • un piano di razionalizzazione delle stampanti nelle sedi centrali che prevede una riduzione del 70% con la conseguente riduzione di costi e consumi di carta e toner;

  • una crescente attività di comunicazione e sensibilizzazione sulla Sostenibilità d’impresa e l’uso responsabile delle materie prime.

Tali importanti risultati sono frutto di un percorso virtuoso legato anche al report di sostenibilità che ha consentito al Gruppo Credem di affinare la misurazione dei propri impatti ambientali, acquisire maggiore consapevolezza, strutturare e implementare strategie e obiettivi per razionalizzare le emissioni di gas serra, contribuire all’equilibrio ecologico del Pianeta e, di conseguenza, al benessere economico e sociale delle Comunità. Tra le molteplici attività poste in essere, il Gruppo ha monitorato anche i propri consumi e impatti ed implementa costantemente azioni efficaci per gestirli in modo efficiente. La carta rappresenta infatti una materia prima rilevante per una società di servizi e la sua gestione responsabile consente di ridurre l’impatto ambientale.

“Per ridurre gli impatti ambientali serve realismo“, commenta Marzia Nobili, Relazioni Istituzionali e Sostenibilità di Credem “Occorre una visione chiara del modello di business e dei processi organizzativi ed operativi sottostanti che consentono di agire in modo puntuale sugli ambiti di efficientamento. Abbiamo superato la mera filantropia e stiamo andando oltre la responsabilità sociale, perché favorire un modello di business sostenibile significa creare valore condiviso, integrando le aspettative degli stakeholder in una visione di lungo periodo”.

“Raggiungere il 100% di utilizzo di carta riciclata”, commenta Lucio Igino Zanon di Valgiurata, Presidente di Credem “è un obiettivo coerente con il principio di riduzione, riuso e riciclo dei nostri materiali di consumo, che rappresenta il principio cardine della moderna economia circolare. Nel 2018 i nostri consumi di carta provenienti da fibre riciclate ammontavano all’8%.  Oggi ammontano al 100%. Questa crescita esponenziale sintetizza la serietà e l’impegno con cui stiamo lavorando e concretizza un ulteriore tassello che si inserisce nella più ampia strategia di sostenibilità ambientale che abbiamo definito e che ci consentirà di raggiungere la carbon neutrality entro il 2025, compensando le emissioni residue e non razionalizzabili mediante l’acquisto di credito di carbonio certificati. Cominciamo a toccare con mano i primi risultati, che non hanno un impatto solo sul nostro Gruppo, ma su tutti i nostri stakeholder perché contenere la nostra impronta carbonica significa contribuire alla salvaguardia e alla tutela del Pianeta, nel presente e per garantire una buona qualità della vita alle prossime generazioni”.

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