A PROPOSITO DI VACCINI
Lo definì “il suo regalo per tutti i bambini del mondo”.
Il 6 ottobre di 65 anni fa, lo scienziato polacco Albert Sabin sviluppò il vaccino orale contro la poliomielite.
Grazie alla sua diffusione ed efficacia, l’incidenza della malattia a livello mondiale diminuì drasticamente, fino a essere debellata per sempre.
In molti, dopo quella scoperta epocale, cercarono di convincere Sabin a brevettare il suo vaccino, ma lui rifiutò sempre. Come uomo di scienza non gli interessava il profitto: il suo unico scopo era donare una cura all’umanità, proteggere dal virus milioni di persone, ovunque.
Oggi convincere i colossi farmaceutici a liberare i vaccini Covid-19 dai brevetti sembra cosa impensabile