MORIRE FRA LE BRACCIA DI CHI HA SAPUTO AMARTI…
Questa storia ci ha colpito perché è un vero e proprio manifesto all’amore senza distinzioni di razza, colore o appartenenza a mondi diversi. Buona lettura amici di RadioCento.
14 anni. Orfana, trovata a soli due mesi aggrappata al corpo della madre uccisa da bracconieri, da adulta era diventata una star social per le foto con i custodi del parco nazionale dei Virunga
L’abbraccio dell’addio racchiuso in una foto. Struggente. Esclusivo. Devastante.
André Bauma il custode che l’aveva trovata e cresciuta, l’ha tenuta stretta a sé fino all’ultimo.
Fece lo stesso nell’aprile 2007, quando la baby gorilla fu trovata a soli due mesi aggrappata al corpo senza vita della madre, uccisa poche ore prima dai bracconieri.
Un trauma che soltanto Bauma riuscì a “curare” dandole calore e conforto. Le stesse braccia forti, che ora non potrebbero più sorreggere il peso, la stringono abbandonata al petto del custode, amico, papà.
Da quando fu trovata, dopo un lungo periodo di riabilitazione, Ndakasi (questo il suo nome) fu trasferita al Centro Senkwekwe, l’orfanotrofio per gorilla nel Parco dei Virunga, aperto dal 2009. Per undici anni ha vissuto una vita tranquilla protetta dai suoi custodi, poi una lunga malattia ha compromesso le sue condizioni di salute.
Incredibile quanto una foto possa trasmettere tanto sentimento.