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In questo numero…
I CENTESI HANNO DECISO: È EDOARDO ACCORSI IL LORO SINDACO!
Dalle urne più che una vittoria di coalizione è emersa la vittoria del candidato a Sindaco Accorsi che ha staccato al ballottaggio di oltre 1.800 voti Fabrizio Toselli. La forte astensione non ha modificato ciò che già una prima analisi del voto aveva fatto intuire: Cento ed i centesi hanno scelto il rinnovamento totale.
Ecco, quindi, doverose le prime domande che rivolgiamo al nuovo Sindaco:
D) Sindaco, battaglia finita ed ora la priorità: da dove si parte?
R)“Prima di ogni altra cosa va approvato il bilancio consuntivo, senza il quale il Comune non può fare nulla. Sarà quella la prima incombenza. Poi, una volta fatto il punto della situazione con i e le dirigenti, voglio avere una quadro chiaro di quale sia la situazione degli edifici pubblici ancora da ricostruire, chiusi dal sisma del 2012”.
D) La squadra che l’accompagnerà sarà fatta da tecnici o rappresentanze delle forze che l’hanno sostenuta (ci proviamo metti il caso che si intuisca qualche cosa…)?
R) “Sarà un misto di tecnici e persone elette nelle liste. Il criterio guida sarà quello delle competenze”.
D) 7.693 elettori hanno votato Accorsi: le prime parole che vuole rivolgere a loro
R) “Nel voto ci sono tanti significati, non è un atto burocratico: ogni persona mette in quella scelta una miscela di fiducia e di speranza e il mio impegno sarà quello di non deluderle. Ci sono tante cose da fare, se le faremo assieme sarà più semplice raggiungere gli obiettivi che ci diamo”.
D) 5.853 elettori hanno invece preferito Toselli: le prime parole che vuole rivolgere a lor
R)“Ho detto che una volta eletto il sindaco si sarebbe chiusa la partita politica, si sarebbe azzerato tutto, avremmo lavorato tutti assieme per il bene di Cento, e così sarà. Cercherò di coinvolgere anche le minoranze che siedono in Consiglio comunale, perché sono convinto che tutte e tutti vogliamo il meglio per la nostra città. Il voto per Toselli e per le altre liste costituisce uno stimolo, le differenze sono il sale della democrazia e della vita sociale”.
D) 14.247 persone (pari al 49,35% degli aventi diritto di voto) non si sono presentate alle urne: come fare a riaccendere in loro la fiamma della democrazia?
R) “Per fortuna la democrazia vive anche prima e dopo il voto attraverso il confronto, la rappresentazione e la messa in gioco dei diversi interessi e punti di vista. Quanto più il confronto sarà ricco, sincero, leale, tanto più le persone vedranno anche nel voto uno strumento per affermare le proprie idee”.