Sofi’, stamm a sentì
Quando a Londra rubarono tutti i suoi gioielli, Sophia Loren, affranta e disperata, si sedette sul suo letto guardando il comò.
Vittorio De Sica, che le era seduto accanto, le disse: «Donna Sofi’, non sprecare le tue lacrime. Siamo due napoletani nati nella povertà. I soldi vanno e vengono. Pensa quanti ne perdo io al casinò…». Lei gli rispose: «che dici, Vitto’, nun aje capito. Quei gioielli erano parte di me…».
<<Sofi’, stamm a sentì» le disse, «non piangere mai per qualcosa che non possa piangere per te»