TRENTA SONO POCHI O TANTI?
È uscito l’Accento 08! Lo trovate nelle edicole e nei principali luoghi di ritrovo!
In questo numero:
TRENTA SONO POCHI O TANTI?
Per chi c’era (io per esempio)…i trent’anni de l’Accento rappresentano un traguardo impensabile sapendo da dove e come siamo partiti (all’inizio era per tutti noi “il bimestrale senza pretese e con…poche speranze”).
Per chi c’è, adesso, il traguardo dei trent’anni rappresenta una semplice tappa di quella quotidianità che permette di vivere come se tutto non avrà mai fine.
E’ si, caro Accento, sono diventati trenta!
L’avresti mai detto?
Un’età strana, complicata. Sei abbastanza adulto da avere delle responsabilità (clienti da gestire, dipendenti da pagare, pagine da riempire, periodicità da rispettare) e, al tempo stesso, davvero poco saggio per allinearti ai tempi che passano e che vorrebbero vederti accasato e collocato in un ambito ben preciso del panorama editoriale locale.
I tuoi trent’anni, caro Accento, oggi li festeggi con i dubbi e le poche certezze tipiche degli adolescenti cui va anche aggiunto un periodo storico decisamente non facile da vivere e gestire.
Tanti dubbi, insomma, che tieni ben stretti a te perché loro (i dubbi) vanno sempre a braccetto con i sogni, i vorrei….basi fondamentali per fantasia, salti in avanti…in una parola: futuro!
Il 21 Dicembre compirai 30 anni. Guardando indietro, alla frenesia ed alle tante giornate a te dedicate in cui ti ideammo e successivamente mandammo allo sbaraglio nelle edicole, tutto solo, ad aspettare di essere letto e criticato, riaffiorano i tanti ricordi legati a quelle giornate….le formichine di Carlino, gli impaginati fitti all’inverosimile di Daniele, le rubriche sui “ruderi” di Silvia. Il timore di fallire l’obiettivo tanto desiderato e sognato.
Da quando sei nato ho sempre pensato che se non avessi fatto tutto entro i tuoi “trent’anni”, non l’avrei fatto mai più.
Ma tutto cosa?
Ora non lo so neanche più.
Mi sento, sì, come se stessi attraversando qualcosa, ma non è un traguardo, non può essere un traguardo in realtà, il nostro viaggio assomiglia di più ad un semplice cammino. Oggi sono contento dei tuoi 30 anni perché significa che ce l’hai fatta, ce l’ho fatta ad arrivare fin qua. E, a quanto pare, non è andata poi così male.
Tanti Auguri Accento, “ora gonfia il petto, metti un piede davanti all’altro e non ti fermare finché avrai fiato ed inchiostro per le tue pagine (Cit.)”…la strada è ancora lunga per te…tuo Alberto.
Alberto TURA
Socio Fondatore de l’ Accento
Presidente del Circolo Culturale Club Embora