CARO BOLLETTE: UN PROBLEMA DI FAMIGLIE ED AZIENDE
riceviamo e pubblichiamo dal Partito Comunista Italiano sezione di Cento:
ll caro bollette è lo stringente tema di attualità che riguarda milioni di famiglie e di aziende su tutto il territorio nazionale.
Il problema ha però origini antiche ed è dovuto a una serie di decennali incompetenze e miopie a livello energetico che si sono prolungate e ripetute nel corso degli anni, problema che certamente poi si è acuito con la crisi in Ucraina che nessuno certamente poteva prevedere e che come PCI ci auguriamo possa risolversi attraverso la via della diplomazia.
Tuttavia ci preme sottolineare che il Ministero della (pseudo) transizione ecologica aveva già suonato il campanello di allarme mesi fa, ma le forze politiche che sono attualmente alla guida del paese, erano troppo impegnate in battaglie elettorali (prima le amministrative e poi il Quirinale) per occuparsi della cosa, ossia dei reali problemi della gente. E’ l’ulteriore dimostrazione di quanto certa politica attuale sia distante dal mondo reale. Noi, il PCI, manteniamo invece un doppio agire: il piano politico e la dimensione quotidiana del popolo al quale rivolgiamo la nostra attività costante.
Il caro bollette è di stringente attualità anche per la comunità centese e bene ha fatto il Consiglio comunale a occuparsene, anche se, assistendo alla seduta, è parsa più una chiacchierata in libertà: più che altro è servita per parlare della manifestazione delle luci spente sui monumenti. Ci è perso parso strano che a proporre l’ordine del giorno sia stato il Segretario del PD, partito che sostiene il governo a livello nazionale: il PD ha sempre rimarcato come fosse necessario il voto utile per creare una “filiera unica” con regione e governo nazionale, pertanto ci attendevamo sinceramente qualcosa si più concreto. Il PCI continua a condannare il concetto e il ricatto del voto utile. In democrazia nessun voto è inutile. Il voto al PD, semmai, è utile poteri finanziari, alle classi alte della società, a Confindustria. Soggetti che da sempre hanno l’appoggio entusiasta del PD, incuranti del macello sociale e civile che questi soggetti creano nel nostro paese.
Come PCI Cento invitiamo l’Amministrazione Comunale a farsi carico seriamente nelle opportune sedi istituzionali, come peraltro ha già fatto, dello stato di difficoltà che il cosiddetto caro bollette andrà a creare nei nuclei familiari più deboli e in tutte quelle realtà produttive del nostro territorio.
Sicuramente non mancheremo di esprimerci favorevolmente, per quanto ci compete, circa tutte quelle misure concrete che l’Amministrazione saprà mettere in campo, che però bisogna dirlo, avranno carattere emergenziale una tantum: questo è bene comunque che la cittadinanza lo sappia. Tuttavia, ora come ora, per il PCI la priorità è il sostegno alle famiglie e alle imprese, che in alcuni settori forse saranno, purtroppo, chiamate a tagli sul personale e sulla produzione, con grave ricaduta sul tessuto sociale dei nostri territori.
Se dovesse accadere nel territorio centese, chiederemo al Sindaco di intervenire in modo forte e da parte nostra saremo dove siamo da sempre, dalla parte di chi lavora e di chi si scontra con la realtà del mondo del lavoro. Il salotto buono del capitale lo lasciamo al PD, alla Lega e tutti gli altri che sostengono questo attuale Governo”.