CENTO PER L’UCRAINA
“Sin dai primi giorni dello scoppio del conflitto in Ucraina siamo scesi in piazza, insieme a tante altre città italiane, per prendere posizione contro la guerra e contro l’invasione armata da parte del governo russo nei confronti di uno stato indipendente e sovrano come l’Ucraina. In quella circostanza ho detto che la nostra città sarebbe stata in prima linea nell’accogliere e dare assistenza alle persone che scappano dalla guerra. Così stiamo facendo. Nel corso dell’ultima settimana si sono svolte diverse riunioni con Prefettura e enti locali. Come Comune abbiamo riunito tutti gli enti del terzo settore e contestualmente attivato il Centro Operativo Comunale per coordinare tutte le operazioni. In capo ai comuni è la responsabilità di censire i profughi presenti sul territorio, che ad ora arrivano in maniera autonoma e non organizzata, di espletare tutta una serie di pratiche e di comunicare all’azienda sanitaria la loro presenza affinché vengano presi in carico dal sistema sanitario. Abbiamo attivato una mail dedicata, abbiamo organizzato due giornate di sportello – ieri e venerdì – attraverso le quali stiamo adempiendo a tutti i nostri obblighi. Che non sono solo giuridici, ma prima di tutto etici e morali. Fino a ieri si sono presentate all’incirca una cinquantina di persone. Insieme a noi la mobilitazione del terzo settore è stata straordinaria: attraverso la Caritas di Penzale sono partiti diversi camion di aiuti nelle prime battute dell’emergenza, ora l’Associazione Strade insieme a Centosolidale sta per partire verso una città della Romania che si trova sul confine per rispondere alla richiesta d’aiuto di un Sindaco. E poi i singoli cittadini che ci scrivono per aiutare, dare disponibilità. La risposta che stiamo dando è straordinaria, in un momento non semplice e che ci lascia presagire che i prossimi mesi saranno molto complicati. Voglio ringraziare tutte le persone che si stanno impegnando per rispondere a questo nostro dovere di responsabilità: il personale del nostro sportello sociale e dei servizi sociali, la Polizia Locale, la Protezione Civile, le Caritas, gli enti del terzo settore e tutta la cittadinanza.”