AMNESTY INTERNATIONAL ALLA SCUOLA SECONDARIA “IL GUERCINO”
In queste settimane le classi terze del IC “Il Guercino” hanno ospitato presso la scuola Marina Govoni, la responsabile del gruppo Amnesty International 196 di Cento e hanno cosi conosciuto la storia di Amnesty International presente in tutto il mondo con l’obiettivo di promuovere il rispetto dei diritti umani, tema sempre più attuale. E’ stato affrontato anche il tema della pena di morte, su cui successivamente i ragazzi hanno discusso in classe facendo tavole rotonde, esaminando i pro e i contro.
Amnesty rivendica un sistema giudiziario equo ed efficiente, per questo sostiene che la pena di morte sia inutile, illecita e brutale. Dal punto di vista morale è inumana; pensare che un uomo possa avere il potere di sentenziare vita o morte è raccapricciante e ingiusto. Troppe persone nel mondo vengono condannate a morte, spesso in maniera ingiusta, per crimini non commessi.
Negli Stati Uniti ben 340 innocenti sono stati condannati a morte tra il 1973 e il 2004, tra essi anche minorenni; è stata ricordata la storia di George Junius Stanney, che a 14 anni, nel 1944, è stato ucciso senza essere stato sottoposto a processo. Nel 2014 il suo caso è stato riaperto e si è scoperto che il ragazzo era innocente. Di fronte a filmati sul “braccio della morte” gli studenti sono stati colpiti dalla “tortura” psicologica
Ad oggi la pena di morte costituisce un problema nel mondo? Purtroppo sì. Lo confermano i tristi dati raccolti dal rapporto di Amnesty del 2021. Infatti, in alcuni paesi, come L’Egitto, la Corea del Nord e la Cina, sono aumentate le esecuzioni. Negli Stati Uniti sono diminuite, ma ancora eseguite.
Solo in Europa non esistono paesi dove viene applicata la pena di morte, fatta eccezione per la Bielorussia. L’attuale Europa, quella unita e solidale, si conferma essere ancora la culla dei diritti umani. Non dimentichiamolo.
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