LA LEGA PORTA IL CASO DI BASTIA E DELLA CISPADANA IN PARLAMENTO
In attesa del confronto fra i candidati sindaco previsto per giovedì sera avente come tema il problema Cispadana, giunge notizia che la Lega Nord ha portato il caso di Franco Bastia – e della Cispadana ad Alberone – , dopo la Regione, anche in Parlamento.
Il deputato leghista Gianluca Pini – vicepresidente del gruppo alla Camera – ha protocollato oggi 11 maggio due interrogazioni rivolte al ministro (ferrarese) Franceschini (Beni culturali) e al ministro Galletti (Ambiente), per chiedere di bocciare l’ipotesi attuale di tracciato e riproporre alla conferenza dei servizi di luglio il percorso originario.
Nell’interrogazione Pini segnala che “il tracciato a Nord di Alberone creerebbe insormontabili impatti ambientali generando inquinamento atmosferico ed acustico” e, citando il caso Bastia, rileva: “E’ evidente lo sperpero di risorse pubbliche che provocherebbe la realizzazione della variante decisa dal Consiglio dei Ministri, senza peraltro creare alcun vantaggio alla collettività, anzi producendo una serie di disagi e impatti ambientali a scapito degli abitanti di Alberone”.
“Ci siamo attivati da subito – dice il capogruppo leghista in Regione Alan Fabbri – portando il caso a Bologna e Roma, grazie all’interessamento dell’onorevole Pini, a dimostrazione della nostra capacità di fare squadra nell’interesse dei cittadini e, nel caso specifico, per tutelare i residenti di Alberone Quanto sta accadendo, a poche settimane dalla conferenza dei servizi, denota come il Pd si sia mosso per compartimenti stagni, separando il tema della ricostruzione da quello della Cispadana.”