“IL MAGGIO DEI LIBRI” DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO “IL GUERCINO”
COME I LIBRI E LE LORO STORIE FORNISCONO ESEMPI PER ESSERE MIGLIORI
L’istituto comprensivo “Il Guercino” di Cento anche quest’anno dedica il mese di maggio ai libri e a progetti di motivazione alla lettura, seguendo la scia della campagna nazionale del Centro per il libro e la lettura (Ministero della Cultura) in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale. Tante sono state le attività messe in campo: letture animate, piccole scenografie, burattini, incontri con gli autori, consigli di lettura degli alunni più grandi agli alunni più piccoli. Di particolare interesse è stato quanto presentato in questi ultimi giorni. L’autrice Elisa Guidelli, scrittrice del romanzo per ragazzi “Il collegio”, ha presentato il suo libro nell’open space del giardino della scuola secondaria chiacchierando amichevolmente con gli alunni delle classi terze della scuola secondaria. L’autrice ha saputo interagire con i ragazzi coinvolgendoli e stimolando in loro molte domande, alcune più tecniche sul mestiere dello scrittore e altre più inerenti ai suoi libri. Usando la tecnica consolidata della “biblioteca vivente” gli alunni delle classi seconde hanno invece incontrato Luisa Calvano, maestra di scuola dell’infanzia di Livorno che ha sensibilizzato sulla “diversità estetica”, sulla consapevolezza e sull’accettazione di sé e dell’altro. Questo tema di stringente attualità è stato coniugato nelle sue varie sfaccettature, a partire dall’importanza dell’apparire nell’epoca dei social, fino al dettami del conformismo estetico che spingono i giovani a replicare acriticamente e in maniera abitudinaria i gusti e i dettami imposti dalla società in cui viviamo. Luisa è infatti nata con una malformazione genetica cutanea rara, il “nevo melanocitico congenito gigante”, quello che comunemente chiamiamo “neo che in casi frequento può interessare parti importanti del corpo. Bisogna allenarsi a guardare il bello a prescindere dall’involucro esteriore e a incoraggiare la comprensione e l’empatia verso il diverso e il peculiare, a partire da piccoli gesti: un saluto, chiedere “Come stai?”, un invito a uscire o semplicemente un abbraccio. Smettere di essere schiavi dei giudizi, dei pregiudizi e degli autogiudizi farà bene a tutti e, ascoltando testimonianze del genere, si viene sicuramente spronati a riflettere sui propri comportamenti e a cercare di essere persone migliori.
Nel Maggio del libri non poteva mancare una giornata dedicata a Falcone e Borsellino: la dirigente Anna Tassinari ha scelto la lettura di alcuni brani del libro: ”Per questo mi chiamo Giovanni” di Luigi Garlando. Attraverso un linguaggio semplice, usando brani del libro, ai ragazzi presenti sono stati spiegati concetti come mafia, cupola, uomini d’onore, come è facile passare dal “non volere fare la spia” ad essere “omertosi”, anche in semplici situazioni come a scuola. La lettura si è conclusa con un accenno all’albero di Falcone, che dopo 30 anni continua a crescere a memoria del sacrificio degli uomini onesti e una cui talea verrà ricevuta a scuola dai Carabinieri della biodiversità: l’incontro si è concluso con un applauso dei presenti, a nome di tutto l’istituto, per il due grandi uomini il cui esempio è da seguire in rispetto della legalità: Falcone e Borsellino.