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SETTEMBRE 1924…IL TEATRO COMUNALE DIVENTA TEATRO GIUSEPPE BORGATTI

By on Ottobre 1, 2022 0 380 Views
Era il Settembre del 1924 quando la città volendo onorare il suo illustre concittadino Giuseppe Borgatti (tenore), gli dedicò l’allora Teatro Comunale.
La sera del 30 settembre il tenore cantò per la prima volta a Cento, in un concerto di beneficenza (che frutto ben 17.000 lire) organizzato dal maestro Gaetano Bavagnoli, a cui presero parte anche i soprani Mercedes Llopart ed Ester Guggeri.
Alle ore 21 Giuseppe Borgatti apparve sul palcoscenico accompagnato dalla moglie, dal cognato, colonnello Gatti, dalla cantante spagnola Mercedes Llopart, dalla allieva già affermatissima Ester Guggeri e dal tenore Santagostino.
Il Sindaco dell’epoca (Livio Levi), lesse il testo della delibera comunale del 27 settembre 1924 che così recitava: “La Giunta … rendendo omaggio all’unanime consenso del Popolo centese che onora il Concittadino Giuseppe Borgatti, eccelso interprete delle sublimi armonie del canto, per tramandare ai posteri col nome glorioso l’orgoglio della Città che gli diede i natali, delibera: Il tempio cittadino di quell’ Arte della quale Egli toccò i supremi fastigi, prende il nome di Teatro Comunale Giuseppe Borgatti”.
Subito dopo, Borgatti, si esibì fra gli applausi e le richieste di bis nella romanza del “Sigurd” e nella morte di Otello, in quest’ultima parte l’attore e il cantante si fusero per rendere a perfezione il tragico brano di Giuseppe Verdi.
Nella seconda parte del programma si esibì il Borgatti vagneriano nella “Scena della fucina” del Sigfrid, nella “Primavera” delle Valkirie e nel duetto del Lohengrin con la Llopart.
Alle stupende interpretazioni del tenore centese seguirono quelle della Guggeri, della Llopart e del giovane pianista Giuseppe Piccioli.
Borgatti tornò poi a cantare a Cento il 3 ottobre (1925) dell’anno successivo in un altro grande concerto di beneficenza, con il soprano Lina Bruna Rasa.
In quell’ occasione l’Amministrazione Comunale offrì al grande tenore una medaglia d’oro e, in un’artistica pergamena d’onore, il testo della delibera che gli intitolava il teatro.
contributo storico: Andrea Gilli
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