“COME SIAMO MESSI CON IL TEATRO BORGATTI?”
Il Sindaco Accorsi e gli Assessori Bozzoli e Bidoli hanno convocato una conferenza stampa per annunciare l’ormai prossimo inizio dei lavori di ripristino del glorioso Teatro Borgatti.
Accorsi, a tal proposito, conferma che: “sono contento di condividere una notizia molto importante e molto bella. Abbiamo ufficialmente dato il via al percorso della gara di affidamento per i lavori di ripristino post-sisma del nostro amato Teatro Borgatti. Il progetto esecutivo di ripristino, approvato dalla Giunta, vale 3 milioni e 318 mila euro”.
Ed ora?
E’ ancora Accorsi a raccontare cosa succederà da qui a breve: “inizia l’iter tecnico di gara che nei prossimi mesi porterà al nome dell’azienda che dovrà effettuare i lavori. La durata di questa fase rispetta quelle che sono le tempistiche previste dalla norma, e nella speranza che tutte le variabili esterne “filino lisce”. Una volta incaricata l’azienda vincitrice della gara, si procederà con la posa del cantiere e l’inizio dei lavori. Contestualmente ai tempi di questo iter tecnico come amministrazione attiveremo un confronto con la cittadinanza, con le associazioni di categoria e con i residenti per gestire al meglio un cantiere così importante – e così atteso – per tutta la città.
Insomma, dieci anni dopo il sisma 2012, dopo un anno di mandato, abbiamo chiuso una fase importantissima e ne apriamo un’altra altrettanto importante, quella decisiva per il recupero definitivo. Nel frattempo continuano i lavori di ripristino della Pinacoteca Civica, anche qui con un lavoro quotidiano di confronto ed attenzione al cantiere”.
La notizie è di quelle che davvero fanno ben sperare per il futuro del centro storico ed Accorsi ci tiene, a conclusione della conferenza, a sottolineare i punti principali dei suoi primi cinque anni di mandato: “abbiamo sempre detto che accelerare la ricostruzione post-sisma degli edifici simbolo della città sarebbe stata una nostra priorità, dopo un anno di mandato lo dimostriamo con impegno e risultati. Ora avanti spediti con il lavoro che ancora ci aspetta”.