ALLA CENTESE MANCANO LE STRUTTURE: A RISCHIO DI RIDIMENSIONAMENTO IL SETTORE GIOVANILE
L’esito del bando di affidamento delle strutture sportive comunali, mette la Centese calcio davanti ad una amara realtà da affrontare: mancano i campi e quelli esistenti vengono affidati a squadre che non hanno attività intense di utilizzo.
Nell’ambiente bianco azzurro si alza forte il grido di dolore delle famiglie dei giovani calciatori centesi, in seguito alla ventilata possibilità che uno fra i più prestigiosi settori giovanili della provincia, il più numeroso a Cento, possa subire un netto ridimensionamento, se non la chiusura.
Sono anni infatti che l’utenza di giovani calciatori supera di almeno tre volte la capacità ricettiva degli impianti del comune.
A questo si è fatto fronte negli anni facendo salti mortali, affittando campi a costi onerosissimi anche fuori comune (vedi Argelato), con evidenti disagi logistici per le famiglie.
Oggi, anche con l’introduzione di norme giuridiche più capillari, unite ad un senso di impotenza, questo non e’ più sostenibile.
Servono messaggi chiari e forti, affinché nessun bambino che ama il calcio sia costretto a smettere, oppure emigrare in comuni limitrofi che dispongono di strutture adeguate e militano nelle CATEGORIE REGIONALI ELITE.
Quelle, per intenderci, dello stesso livello raggiunto, con tanto sacrificio, dalla Centese Calcio negli ultimi anni.
Sarebbe un vero peccato ed una sonora sconfitta per le generazioni degli adulti di oggi, ed una dispersione di un patrimonio della intera città.
I giovani di Cento, le loro famiglie meritano risposte chiare e nel breve termine…risposte che non sono state date con la distribuzione, attraverso un bando, di spazi idonei alla attività calcistica a realtà del territorio che occupano, se non in piccola parte, gli impianti…gli stessi impianti che la Centese è costretta ad affittare per impropri ragazzi ad Argelato