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ACCORSI E LA CENTESE CALCIO….

By on Agosto 8, 2023 0 243 Views

La polemica intensa ed attuale su quanto sta avvenendo al vivaio della centese calcio (mancano i campi e si è costretti ad emigrare nei comuni limitrofi) fa intervenire il primo cittadino di Cento sull’argomento.

Per Edoardo Accorsi….”Negli ultimi giorni si è fatto un gran parlare della questione impianti sportivi, con particolare riferimento alle questioni della Centese Calcio.

Anche questa volta, con un post lungo ma necessario, proviamo insieme a fare chiarezza sulla situazione. Perché come spesso accade, e come è pure normale che sia, se ne sono sentite di tutti i colori (ma sui modi arriveremo alla fine).

Rappresentare la situazione in ogni suo minimo dettaglio risulta purtroppo impossibile. Servirebbero diverse pagine e ore di vostra attenzione, proverò ad agire per sintesi ma senza scadere nella superficialità.

Nella nostra città, storicamente, gli impianti sportivi (in generale, ma specie quelli per il calcio) sono sottodimensionati rispetto al bisogno. Quando dico storicamente intendo almeno negli ultimi vent’anni. La bellissima vivacità dell’associazionismo sportivo coinvolge migliaia di giovani tra il capoluogo e le frazioni, nonché da fuori comune. Siamo tutti d’accordo, l’amministrazione in primis, che questo patrimonio non vada disperso ma anzi tutelato, valorizzato e promosso.

Al momento del nostro insediamento, nell’ottobre 2021, abbiamo ereditato una situazione impianti sportivi estremamente complicata, per usare un eufemismo. E con rispetto sfido qualcuno a sostenere il contrario. Nove impianti sportivi erano in regime di proroga semestrale da almeno sei anni. Cosa significa? Semplice: che le società sportive che offrono lo sport ai nostri giovani erano all’interno di impianti sportivi con un affidamento che veniva prorogato di sei mesi in sei mesi. Di fatto impedendo a queste società di fare programmazione, investimenti e di garantire alle famiglie del nostro territorio di accedere all’offerta sportiva con la tranquillità che si meritano.

Non solo. Il Comune di Cento, quasi 36.000 abitanti, era completamente sprovvisto di un regolamento comunale che regolasse l’utilizzo degli impianti sportivi con e tra le società. Anche qui per farla semplice: i rapporti con e tra le società si regolavano solo ed esclusivamente attraverso meccanismi informali. Capite bene che una tale “anarchia” quando si devono organizzare decine di impianti e gestire migliaia di sportivi rende tutto impossibile.

Cosa abbiamo fatto per risolvere questi problemi? In un anno e mezzo ci abbiamo lavorato sodo, in particolare il Vicesindaco Salatiello, che ringrazio.

Abbiamo dapprima costruito un regolamento per la gestione degli impianti sportivi, approvato in consiglio comunale il 15 marzo 2023. Regolamento che, prima dell’approvazione, è stato analizzato e discusso con tutti i dirigenti delle società sportive del territorio. Tutti, nessuno escluso. Con l’entrata in vigore del provvedimento abbiamo superato, dopo decenni, l’anarchia gestionale.

Contemporaneamente i nostri uffici hanno lavorato alle procedure di gara (come prevede la legge, lo dico perché non è poco importante) per affidare la gestione di 13 impianti sportivi di Cento e frazioni. Gli esiti delle procedure, con particolare riferimento al campo sportivo “Spallone” oggetto delle lamentele da parte della Centese Calcio, ha visto confermare l’ASD Guercino Calcio come gestore dell’impianto.

È bene ricordare, a scanso di equivoci e provocazioni poco eleganti, che tutte le procedure di gara sono organizzate, coordinate e gestite da una commissione tecnica formalmente insediata e giustamente, sempre come prevede la legge, non contemplano la partecipazione della parte politica. I sindaci, in ogni comune d’Italia, a prescindere dal partito che rappresentano, non hanno voce in capitolo. Le procedure pubbliche di gara sono lo strumento più utile a favorire trasparenza, equità e pari accesso ai beni pubblici.

La Centese Calcio, ad oggi, risulta, a seguito di procedure svolte negli anni passati, società gestore dello Stadio Loris Bulgarelli e dell’impianto del Parco del Reno. Nel corso di questi mesi, il lavoro di confronto aveva aperto ragionamenti anche sulla possibilità, sempre all’esito di procedure di gara, di gestione dell’impianto di Buonacompra (si sapeva sarebbe rimasto senza gestore) per poter far allenare la prima squadra o i ragazzi più grandi. La società Centese Calcio ha legittimamente deciso di partecipare alla gara per l’affidamento di un altro impianto.

Rispetto all’utilizzo degli spazi in maniera equa e ordinata, anche in relazione all’esito delle procedure che ho spiegato, siamo già al lavoro sulla questione e lo stiamo facendo con le regole e le modalità scritte nel neonato regolamento di gestione impianti. La cosa è ben nota anche alla Centese Calcio che nei giorni scorsi ha preso contatti con il Vicesindaco Salatiello.

Mi preme rassicurare tutti, Centese Calcio e famiglie in primis, che da parte della nostra amministrazione continuerà l’impegno nel garantire a tutti i nostri giovani di poter far sport nella nostra città. Che pratichino il calcio, il basket, la pallavolo, il nuoto, la ginnastica e qualsiasi sport. Così come devo ricordare che la disponibilità al confronto da parte nostra non è mai mancata e mai mancherà, come testimoniano i diversi incontri che si sono svolti nei mesi scorsi con la società e con i genitori, e quelli che assicureremo nel futuro.

Mi permetto, in chiusura, un passaggio sulle “cose” che ho visto, letto e sentito in questi giorni. La sostanza è sempre più importante, ma reputo le modalità altrettanto. Bene si è fatto ad organizzare una presenza in piazza per manifestare un pensiero, in democrazia è sempre cosa giusta e utile. Nel dibattito social e sulla stampa ho letto toni e parole a mio avviso inqualificabili – ho letto di modi fascisti e arroganti – e allusioni che vanno ben oltre la mancanza di rispetto e i valori di un sano dibattito, anche critico.

Su queste ultime non intendo commentare perché come dicono i più saggi si commentano da sole. Dispiace solo perché, oltre ad essere offensive e diffamatorie, non contribuiscono a creare un clima di confronto serio e sereno volto a risolvere i problemi. Cosa che come amministrazione siamo quotidianamente impegnati a fare.

Continueremo a lavorare in questo senso: seguendo quanto previsto dalle norme impegnandoci a garantire confronto e la massima promozione dello sport nella nostra città”.

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