TOSELLI A XII MORELLI: SCUOLA, PARCO, VIABILITA’ E DIALOGO RITROVATO
Linizio di una settimana che il candidato sindaco Fabrizio Toselli (Cento Civica e Idea in Comune) dedicherà tutta agli incontri nelle frazioni è stato affidato, lunedì, all’appuntamento con i cittadini di XII Morelli. E alla necessità, ribadita, di ritrovare unità fra tutti i centri, «perché Cento è una, con il capoluogo e le frazioni».
«La chiave sarà il ritrovato dialogo”, ha sottolineato .”La partecipazione e il coinvolgimento potranno riportare lunità del territorio. È necessario che i 18mila abitanti delle frazioni tornino a sentirsi parte integrante del Comune e vadano a Cento, anziché a Finale Emilia, a Ferrara, a Bologna».
Elementi portanti di questo processo saranno i nuovi spazi in paese per il sindaco e la giunta, perché ascoltino e tocchino con mano i problemi e le esigenze, la presenza di servizi comunali, a partire dal presidio di Polizia Municipale, le navette a collegamento del territorio.
Poi i temi tutti morellesi, nell’illustrazione dei quali Toselli è stato affiancato dai candidati consiglieri Angelo Mottola e Marco Pirani, che hanno testimoniato un progetto di grande novità.
La vecchia scuola. «Secondo me non verrà demolita ha affermato Toselli -: non ci sono danni tali da giustificare l’abbattimento, considerando che si tratta di un edificio che è parte della storia dellabitato. Pensiamo invece a reperire i fondi, che ci sono, per attuare un cambio d’uso. C’è la possibilità di riconvertirla in spazi nuovi: luoghi per le associazioni, una sala per iniziative pubbliche che potrebbe trovare posto nella palestra e la parte davanti da ridisegna, ricavando magari il parco che manca a XII Morelli. Non è possibile che si carichino i bimbi in macchina per andare a Renazzo o Corporeno e che non ci sia un luogo di aggregazione».
I container. «Basta moduli. Dobbiamo fare in modo che chi venga in questo Comune fra cinque anni non percepisca che c’è stato il terremoto ed emerga invece la nostra capacità di ripresa. Non centrano nulla. Piuttosto ragioniamo su cosa fare di quell’area. Ragioniamo insieme, ad esempi,o se non sia più utile un parcheggio per sostenere chi porta i bambini alla materna e per trovare soluzione a problemi di viabilità e sosta. Rinnoviamo il metodo delle scelte con un sindaco che decida insieme alla gente».
La viabilità. «Per far fronte alleccessiva velocità di circolazione eviterei dossi e dissuasori, che si chiedono e di cui poi si domanda la rimozione. Esistono delle aiuole sfasate, che determinano un naturale restringimento della carreggiata e portano al rallentamento del traffico. Non dobbiamo avere paura di sperimentare esperienze già attuate altrove adeguandole al nostro territorio. Questo strumento inoltre porterebbe anche decoro: un altro aspetto su cui bisogna investire, insieme alle asfaltature e alle manutenzioni».
Elementi portanti di questo processo saranno i nuovi spazi in paese per il sindaco e la giunta, perché ascoltino e tocchino con mano i problemi e le esigenze, la presenza di servizi comunali, a partire dal presidio di Polizia Municipale, le navette a collegamento del territorio.
Poi i temi tutti morellesi, nell’illustrazione dei quali Toselli è stato affiancato dai candidati consiglieri Angelo Mottola e Marco Pirani, che hanno testimoniato un progetto di grande novità.
La vecchia scuola. «Secondo me non verrà demolita ha affermato Toselli -: non ci sono danni tali da giustificare l’abbattimento, considerando che si tratta di un edificio che è parte della storia dellabitato. Pensiamo invece a reperire i fondi, che ci sono, per attuare un cambio d’uso. C’è la possibilità di riconvertirla in spazi nuovi: luoghi per le associazioni, una sala per iniziative pubbliche che potrebbe trovare posto nella palestra e la parte davanti da ridisegna, ricavando magari il parco che manca a XII Morelli. Non è possibile che si carichino i bimbi in macchina per andare a Renazzo o Corporeno e che non ci sia un luogo di aggregazione».
I container. «Basta moduli. Dobbiamo fare in modo che chi venga in questo Comune fra cinque anni non percepisca che c’è stato il terremoto ed emerga invece la nostra capacità di ripresa. Non centrano nulla. Piuttosto ragioniamo su cosa fare di quell’area. Ragioniamo insieme, ad esempi,o se non sia più utile un parcheggio per sostenere chi porta i bambini alla materna e per trovare soluzione a problemi di viabilità e sosta. Rinnoviamo il metodo delle scelte con un sindaco che decida insieme alla gente».
La viabilità. «Per far fronte alleccessiva velocità di circolazione eviterei dossi e dissuasori, che si chiedono e di cui poi si domanda la rimozione. Esistono delle aiuole sfasate, che determinano un naturale restringimento della carreggiata e portano al rallentamento del traffico. Non dobbiamo avere paura di sperimentare esperienze già attuate altrove adeguandole al nostro territorio. Questo strumento inoltre porterebbe anche decoro: un altro aspetto su cui bisogna investire, insieme alle asfaltature e alle manutenzioni».