CON “ORGOGLIO” SI INVITANO I CANDIDATI ALLA PRESIDENZA A RAGIONARE SUL SUL NOSTRO TERRITORIO
Giberti e Veronesi, i Consiglieri comunali rimasti alla Civica Orgoglio Centese, scrivono ai Candidati alla Presidenza della Regione….”con l’avvicinarsi delle elezioni regionali, la lista civica Orgoglio Centese ha pensato di inviare una lettera ai candidati alla Presidenza della Regione Emilia Romagna, rappresentando diversi temi e problematiche annose per il territorio centese chiedendo in definitiva quali proposte ogni candidato si sente di fare per Cento ed il suo territorio.
La premessa è che il crescente disagio dei cittadini che ci sentiamo di rappresentare su tante tematiche, ci porta a ritenere che questo territorio sia stato in passato trascurato dalle alte istituzioni o che comunque non abbia ricevuto le attenzioni e gli investimenti necessari per far fronte alle esigenze della popolazione che sono profondamente cambiate nel corso dei decenni.
Abbiamo inviato dunque una serie di quesiti e spunti di interesse per i centesi per i quali chiediamo ai candidati che proposte hanno ma siamo aperti anche a tutte le proposte che vadano nell’interesse dei cittadini.
TRASPORTI: quale futuro è stato pensato per il territorio? Ricordiamo che la nostra città non è raggiunta da nessuna autostrada. La Cispadana, quando e se verrà mai realizzata, potrebbe risolvere solo in minima parte il problema della viabilità e comunque solo in direzione Nord e Brennero.
Cento è situata esattamente al centro tra Bologna, Ferrara e Modena e le principali vie di comunicazione sono sostanzialmente le stesse da oltre mezzo secolo. Il traffico è sempre più congestionato e lo smog a livelli mai così alti registrati. Il centese è noto come sia molto più orientato su Bologna ed ogni giorno gli unici due ponti che portano verso il bolognese sono sistematicamente in tilt con code lunghissime e disagi.
In tutto ciò, si associa un trasporto pubblico locale decisamente poco organizzato, storicamente divenuto di scarso interesse per la popolazione in un contesto aggravato anche dal fatto che Cento non è servita da nessuna linea ferroviaria quando invece buona parte del traffico pendolare potrebbe essere smaltito con una metropolitana di superficie che colleghi alla vicina San Pietro in Casale.
SANITA’: negli anni l’ospedale di Cento ha subito inevitabili ridimensionamenti ma oggi mantiene ancora diversi reparti di eccellenza che andrebbero valorizzati e potenziati, molte tipologie di servizi ed interventi anche di routine da anni non vengono più eseguiti a Cento e per averli occorre recarsi altrove, il Pronto Soccorso va difeso e sostenuto con ogni strumento possibile, manca un posto di Polizia all’interno del nostro ospedale, il percorso per la maternità funziona bene ma poi il Punto Nascite è stato “sospeso” quando invece dal nostro punto di vista vi sarebbero le condizioni per riaprirlo se si ragionasse in ottica territoriale e non necessariamente aziendale, come affrontare il problema delle liste di attesa ed il potenziamento dei servizi diagnostici. Cosa si può fare, cosa ci attende e con quali tempi?
Se parliamo di Servizi alla Persona cosa si propone di fare rispetto ad organizzazione territoriale Npia, servizi specialistici e di salute mentale che sul nostro territorio hanno margini di miglioramento e potenziamento enormi se paragonati a quelli erogati da aziende sanitarie limitrofe. Ricordiamo inoltre che Cento e l’Alto Ferrarese sono letteralmente sprovvisti di numeri servizi che per esempio sono presenti solo a Ferrara capoluogo (es. un Commissariato di PS ed un Distaccamento di Polizia Stradale, lo sportello INPS o l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate che ha chiuso improvvisamente nel corso del mandato della precedente amministrazione comunale);
AMBIENTE: cura di territorio e raccolta differenziata, le nuove sfide ambientali tra problemi e mancanza sevizi adeguati a fronte di costi esorbitanti. Quali possibili soluzioni?
LAVORO: crisi industriali sul territorio provinciale ed il punto interrogativo Stellantis-Ex VM Motori: da antica terra produttrice di ricchezza e solidità a perdite continue di posti di lavoro con il fantasma di una dura crisi metalmeccanica alle porte, in una terra creatrice di motori. Quali proposte avanzate?
Saremmo molto grati di poter avere una risposta a queste tematiche possibilmente entro il 05 novembre 2024 e se è disponibile saremmo lieti di incontrarla assieme ai cittadini per un dialogo su questi temi”.