CLARA “NON RISPECCHIA LA REALTA’ VISSUTA DIA CITTADINI”
A dar seguito alle dichiarazioni di Clara (gestore dei rifiuti urbani locali) dopo la manifestazione di protesta per il servizio fin qua effettuato, tenutasi la settimana scorsa davanti ad un centro raccolta, è Elisabetta Giberti (Orgoglio Centese):
“Come già anticipato durante la manifestazione davanti a più di un centinaio di persone, Clara ha ripetuto la sua risposta standard, cercando di ridurre tutto a numeri e statistiche che non rispecchiano la realtà vissuta dai cittadini. Noi non contestiamo semplicemente la raccolta porta a porta, ma anche la gestione inefficiente delle segnalazioni e il muro di gomma che si crea ogni volta che qualcuno prova a far valere i propri diritti. Clara parla di meno di tre segnalazioni ogni 10mila ritiri, ma se fosse davvero così, perché così tante persone continuano a lamentare mancati ritiri e segnalazioni inevase?”
Secondo Giberti, il problema principale resta l’accessibilità al sistema di segnalazione: “Dall’ultima commissione ambiente siamo ancora in attesa che il Comune metta sotto controllo la mail dedicata ai disservizi, come promesso. La riduzione dei canali di contatto, favorendo solo il portale online, ha reso sempre più complicato per i cittadini ottenere risposte tempestive. Clara dice che tutte le telefonate sono registrate, ma questo non significa che abbiano ricevuto risposta. Anzi, sempre più persone segnalano giorni interi senza riuscire a parlare con un operatore e ricevono risposte preconfezionate che non corrispondono alla realtà.”
Per verificare le affermazioni dell’azienda, Orgoglio Centese ha testato il sistema di segnalazione e richiesta di indennizzo: “Tre su tre sono state accolte, nonostante Clara abbia cercato di dimostrare un recupero raccolta che non è mai avvenuto. Questo dimostra che il sistema è inefficiente e non tutela i cittadini.”
Giberti chiede che i sindaci si assumano la loro responsabilità nella vigilanza sulla partecipata: “Se i canali di comunicazione sono così efficienti, perché serve una manifestazione pubblica per ottenere risposte? Se le segnalazioni sono tutte tracciate e visibili, come mai alcuni cittadini ricevono comunicazioni di ritiro effettuato quando in realtà il disservizio persiste? La sanzione di Atersir è arrivata proprio perché Clara non ha rispettato le tempistiche contrattuali. Perché nessuno ha mai verificato prima? I sindaci, in qualità di soci, devono pretendere che le multe vengano corrisposte dai dirigenti e non ricadano sui lavoratori o, peggio, sulle tariffe degli utenti.”
Inoltre aggiunge: “È Assurdo parlare di “fisiologici errori” stante l’importante sanzione, proveniente da sole segnalazioni puntuali di un territorio, se ne ampliamo la verifica a 19 comuni soci, temo che di fisiologico rimanga solo una guida della partecipata poco interessata agli effetti che ha un bene pubblico sulle cittadinanze che serve e uno scarso o peggio, particolare disinteresse, alle condizioni economiche di Clara, ovviamente, benefit dei dirigenti a parte.”