IL PERCORSO VITA PRESO DI MIRA DAI VANDALI
Lampioni danneggiati, scritte sui muri degli spogliatoi, casetta in legno presa di mira e…la lista degli episodi di vandalismo recenti e non, che si stanno consumando all’interno del perimetro del percorso vita dell’area Santa Liberata, si sta drammaticamente allungando in questi ultimi giorni. Si aggiunga poi, l’incredibile stato di scarsa manutenzione in cui versa da anni la struttura (pulizia del parco, sporcizia a terra, escrementi in bella vista ecc. ecc. ed il quadro di abbandono diventa completo.
Ad intervenire sul discorso è il Sindaco di Cento affermando che:
«Non posso che condannare gli atti vandalici e gli atteggiamenti lesivi del patrimonio della comunità». Così Fabrizio Toselli, stigmatizza gli episodi registrati al percorso vita di Cento. Non solo il biasimo per questi atti, ma la determinazione a «mettere mano a una situazione sinora deficitaria in termini di presidi volti alla sicurezza».
«Il tema della sorveglianza dei parchi e delle aree verdi è di grandissima rilevanza – spiega il primo cittadino -. È importante garantire la custodia di questi spazi in termini di prevenzione e di vigilanza. Ne è un esempio il Parco del Gigante, dove la presenza di una persona dedicata ha già consentito di far apprezzare positivi risultati. Con l’ulteriore vantaggio di individuare anche una nuova opportunità occupazionale».
Vi sono poi i presidi passivi. «Risulta molto efficace una buona illuminazione dei luoghi – specifica Toselli -. Intendiamo, in virtù di ciò, procedere a una modifica e a una implementazione del sistema di illuminazione, sinora molto scarso: intendiamo prevedere dei punti luci nell’ambito di un più ampio progetto di riqualificazione energetica, che dovrà contemplare anche un faro puntato sulla tribuna. È evidente che sarà opportuno condurre un fondamentale discorso di metodo, al di là del caso specifico del percorso vita: dovremo procedere a un censimento dei parchi per comprendere come e dove intervenire». Infine, l’opportunità di predisporre i punti luce in modo da ospitare delle telecamere per la video sorveglianza.
Circa l’ordinanza di divieto di ingresso ai cani, l’Amministrazione comunale intende prenderla in esame e verificarne l’opportunità e l’utilità.