ARRIVA L’ECOSTOP
Nel corso dell’ultima riunione, giovedì 20, della Commissione consiliare 2ª ‘Ambiente ed Assetto del Territorio, Sicurezza’ è stato definito un cronoprogramma delle iniziative di carattere ambientale che saranno messe in atto dal Comune di Cento. Punto di riferimento l’adesione alla strategia internazionale “Rifiuti zero 2020”, parte fondamentale di un percorso verso la sostenibilità ambientale, la protezione della salute e una maggiore equità sociale, anche attraverso un sistema di riduzione a monte del rifiuto, di massimizzazione della raccolta differenziata e di riuso e riciclaggio. È stata definita la composizione dell’osservatorio, formato da otto membri: un coordinatore scientifico, dunque una guida tecnica, il sindaco, due consiglieri di minoranza, un delegato del gestore, uno di Arpae e due delle associazioni ambientaliste. «La prima riunione – ha illustrato il vicesindaco, Simone Maccaferri -, con il lancio dell’osservatorio si terrà prima dell’estate, seguita nel mese di settembre da un momento seminariale».Circa la realizzazione di un Centro del Riuso, è stato approvato il progetto presentato al bando Atersir. Il Centro avrà lo scopo di dare nuova vita ad apparecchiature elettriche ed elettroniche e di instaurare un’attiva collaborazione con il Centro Professionale Città del Ragazzo. «Stiamo lavorando con Cmv e Area – ha spiegato Maccaferri – per configurare al meglio il progetto e stiamo cercando il coinvolgimento anche di altri Comuni del bacino di Clara. La nuova realtà consentirà la collaborazione con associazioni professionali e di volontariato, in un’ottica di valorizzazione delle competenze ed economica di reimpiego di materiale non più utilizzato».Annunciata a maggio, infine, la partenza della sperimentazione semestrale del nuovo Ecostop, un servizio aggiuntivo a supporto della normale raccolta porta a porta, attivo sia nel capoluogo ma soprattutto nelle frazioni più distanti dal centro di raccolta. L’Ecostop stazionerà in punti fissi prestabiliti e potrà raccogliere tutte le tipologie di rifiuto: secco non riciclabile, carta, umido e imballaggi in plastica.