IL MERCATO CONTADINO SI "VESTE" A NUOVO
Come preannunciato all’ insediamento, la giunta comunale si appresta a deliberare lo spostamento del ‘Mercato Contadino di Cento’ da Corso Guercino a Piazza Guercino.
La nuova collocazione, più centrale, non solo valorizzerà il mercato, molto apprezzato e importante per la diffusione dei prodotti tipici locali, il consumo di prodotti stagionali e la promozione del concetto di filiera corta; ma andrà anche incontro alle richieste di residenti ed esercenti, che lamentano come l’attuale ubicazione crei disagio, per una ulteriore mezza giornata di pedonalizzazione forzata del cuore della città.
Al fine di garantire la massima trasparenza l’amministrazione ha deciso di procedere all’affidamento della gestione del ‘Mercato contadino di Cento’ attraverso un avviso pubblico. La manifestazione d’interesse vedrà fissati, per regolamento, precisi elementi per riqualificare l’immagine del mercato, ad esempio gazebo uguali in forma e colore e limitazioni sulla tipologia di automezzi presenti, così da avere un colpo d’occhio della piazza omogeneo e gradevole.
«Il nostro intento – spiega il sindaco Fabrizio Toselli – è rendere la manifestazione più organizzata dal punto di vista funzionale e più bella sotto il profilo estetico, rispondendo alle esigenze di commercianti, agricoltori e cittadini. Così Cento deve ritornare ad essere più bella e più organizzata: vivibile per i centesi e attrattiva per i visitatori. Rispettiamo dunque un impegno che avevamo preso in campagna elettorale».
«Sanare la situazione del mercato contadino era una nostra priorità, perché è una realtà importante e in crescita – conferma il vicesindaco Simone Maccaferri -. Abbiamo preso una decisione che risponde alle esigenze di tutte le parti in causa: gli agricoltori avranno uno spazio adeguato e centrale e, al contempo, i residenti e le attività economiche del centro storico potranno trarre ulteriore giovamento, non solo dalla riapertura della circolazione, ma anche dalla presenza dei numerosi avventori che visiteranno la piazza».