DA 0 A CENTRO” FINANZIATO CON OLTRE 909.635 EURO
Oggi il Presidente della Regione, Stefano Bonaccini a Cento
Grazie alla legge regionale per la rigenerazione urbana arriveranno dalla Regione al Comune di Cento oltre 909.635 euro. Lo hanno annunciato oggi, giovedì 4 luglio, dal presidente Stefano Bonaccini e dal vicepresidente Raffaele Donini, insieme al sindaco Fabrizio Toselli e al direttore di Acer, Diego Carrara, accompagnato dal responsabile tecnico Marco Cenacchi.
Il progetto “da 0 a Centro”, elaborato da Acer con la consulenza di Nomisma, prevede la rigenerazione urbana della periferia Nord-Ovest e punta a riqualificare e connettere alcune aree cardine del centro storico, l’autostazione e il Giardino del Gigante, riducendo la marginalità del complesso residenziale Ceres e lo stato di degrado e abbandono dell’Ex Macello.
«Il progetto riveste una particolare importanza – ha spiegato il primo cittadino – e risponde a varie esigenze che stanno alla base di un concetto dinamico di crescita: eliminazioni di situazioni di degrado, riqualificazione di aree di forte potenzialità anche economica e di servizio, interventi e azioni per il miglioramento della vivibilità della città, qualità urbana con soluzioni innovative e ambientale con attenzione alla verde e alla viabilità. Grazie a questo percorso, il cui valore aggiunto è quello di essere partecipato, siamo pronti a disegnare la Cento del futuro».
Il bando, varato nell’aprile 2019, è stato finanziato con quasi 41 milioni di euro: i fondi messi a disposizione dalla viale Aldo Moro provengono dai Fondi di sviluppo e coesione Fsc (per opere pubbliche o di pubblica utilità come scuole, biblioteche, edifici pubblici, parchi e spazi pubblici) e dall’ex Cassa depositi e prestiti (per politiche di social housing e alloggi di proprietà pubblica).
«Abbiamo scelto di premiare la qualità progettuale e la strategia di qualità urbana e ambientale – ha spiegato Donini -. Sono 43 i progetti finanziati dalla Regione nel bando per oltre 100 milioni di euro di lavori cantierabili nel prossimo biennio. Questo sulla base della legge urbanistica regionale, che compie un anno e mezzo e che si propone di rivedere le previsioni di espansione e di aprire un mercato legato alla rigenerazione».
«Vogliamo stare sul territorio – gli ha fatto eco il presidente Bonaccini -. Con iniziative come questa ci proponiamo di avere città sempre più belle, vivibili e riqualificate, recuperando luoghi e aree degradate o abbandonate, anche a vantaggio della sicurezza, e limitando il consumo».
Due gli interventi, per un valore totale di 1,34 milioni di euro. La riqualificazione architettonica e la rifunzionalizzazione dell’ex macello comunale, per la realizzazione di un contenitore in grado di ospitare attività diverse, finalizzate all’incubazione di imprese innovative e alla formazione, per 1.158.865 euro, di cui 810.841 euro di contributi Fsc e la restante quota come contributo locale. Il completamento della rete infrastrutturale ciclopedonale consentirà di razionalizzare e potenziare la viabilità interna ed esterna, mettendo in relazione il centro urbano e le altre aree periferiche; è prevista inoltre l’integrazione con la rete ciclopedonale extraurbana in coerenza con il sistema dei percorsi dell’area metropolitana bolognese: un intervento per 141.134 euro, di cui 98.794 euro di contributi Fsc e la restante quota come contributo locale.
Come spiegato da Carrara, che ha espresso la propria soddisfazione per l’attività di riqualificazione e rigenerazione, e Cenacchi, sono poi previsti ulteriori opere, quali la riqualificazione degli spazi esterni del fabbricato residenziale Ceres, il miglioramento della sicurezza degli attraversamenti pedonali in via Bologna, il completamento e la riqualificazione di diverse aree a verde pubblico, il miglioramento dell’accessibilità alla Rocca, che saranno realizzati più avanti con fondi messi a disposizione direttamente dal Comune.