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IL PIANO DELLA RICOSTRUZIONE SARA’ APPROVATO FRA POCHI GIORNI…DIEGO CONTRI STIA SERENO

By on Luglio 22, 2019 0 1003 Views
Alle perplessità che il Capo Gruppo di Forza Italia in consiglio comunale, Diego Contri, aveva mostrato in merito alla tardiva approvazione del piano della ricostruzione da parte della Giunta Toselli, risponde oggi il Sindaco stesso attraverso una nota stampa.
 
Così Toselli oggi: «Il piano della ricostruzione sarà approvato all’inizio di agosto». Il sindaco Fabrizio Toselli ha infatti già definito la conclusione dell’iter amministrativo che vedrà il passaggio dell’atto in Consiglio Comunale.
«La tempistica di questo documento è certamente legata alla sua complessità e all’ influenza che esso avrà sul futuro del territorio – spiega il primo cittadino -: il progetto, di carattere partecipato, si propone infatti favorire nuovi insediamenti e rilanciare il territorio dal punto di vista economico e lavorativo, con un occhio di riguardo peraltro alla riduzione del consumo del suolo e all’ incentivazione del recupero dell’esistente. Si tratta dunque di un passaggio delicato ed epocale nella misura in cui le scelte definiranno il volto di Cento».
Non ne va poi dimenticata la complessità: sono pervenute 100 fra manifestazioni di interesse e proposte da parte di privati e due richieste di modifiche da parte dello Sportello Unico Edilizia e del Servizio Ambiente, Paesaggio e PAES. Tutte sono state valutate con attenzione, da un punto di vista prima di tutto tecnico.
Qualche esempio. Per il centro storico sono giunte 17 osservazioni, di cui 9 accoglibili, 5 parzialmente accoglibili e 3 non accoglibili; circa le nuove urbanizzazioni sono arrivate 21 osservazioni, di 7 non accoglibili, 8 non pertinenti, 4 accoglibili e 2 parzialmente accoglibili; in merito alle riclassificazioni urbanistiche sono state presentate 17 osservazioni, di cui 9 non pertinenti, 3 non accogli bili, 2 parzialmente accoglibili e 3 accoglibili; per quanto riguarda le zone produttive sono pervenute 16 osservazioni, di cui 6 accoglibili e 6 non accogli bili, 4 parzialmente accoglibili. E così via per molte altre voci: dotazioni territoriali, modifiche normative, revisioni di vincoli, territorio rurali, trasferimento di diritti edificatori, zone residenziali. Numeri ed elementi di valutazioni che chiariscono pienamente la mole di lavoro e l’articolazione delle considerazioni dell’organo istituzionale. «Abbiamo inteso, per citare una valutazione, fare una scelta specifica, nella direzione della difesa del commercio di vicinato e del centro storico cittadino, che negli anni ha sofferto della creazione di centri commerciali e dello spostamento del baricentro delle abitudini commerciali verso le aree periferiche e le grandi strutture della distribuzione».
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