Ultime News
  • Home
  • homepage
  • ANCORA INVESTIMENTI PER IL GOVERNO DELLE ACQUE NELL’ALTO FERRARESE

ANCORA INVESTIMENTI PER IL GOVERNO DELLE ACQUE NELL’ALTO FERRARESE

By on Luglio 26, 2019 0 954 Views
Importanti stanziamenti per l’alto ferrarese.
 
E si pensa già anche alla nuova linea del Ciarle a Poggio Renatico
 
A seguito dell’incontro avvenuto in Regione durante il quale il presidente Stefano Bonaccini ha dato il giusto risalto allo stanziamento da parte delle stato di importanti risorse a beneficio degli invasi e delle infrastrutture irrigue. E’ sempre più probabile l’arrivo nel ferrarese di 9 milioni di euro, ed è Franco Dalle Vacche, presidente del Consorzio Bonifica di Ferrara, ad illustrare l’importante lavoro che, quando sarà data conferma dell’inserimento del progetto nei programmi ministeriali, verrà realizzato nell’alto ferrarese con quella importante cifra stanziata. Sottolinea, inoltre, anche l’importanza degli investimenti per il potenziamento della rete irrigua, ribadendo con forza che tali opere sono fondamentali per mantenere in equilibrio il sistema.
 
“Nella nostra provincia l’aspetto irriguo e quello della sicurezza idraulica devono “camminare” in armonia. A questo proposito abbiamo in programma già opere finanziate nel centese per circa 5 milioni di euro ed altri interventi sul territorio estense per circa 2.500.000 – prosegue – siamo prossimi a vedere assegnate le risorse per una struttura anch’ essa prioritaria, la nuova linea del Ciarle in comune di Poggio Renatico in parte tubata, in parte a cielo aperto, che segue un percorso parallelo al Reno. Questo ridurrà la dipendenza da pozzi o altri tipi di prelievi d’acqua dal fiume che ha portate, essendo di origine appenninica, irregolari in una zona ricca di impianti frutticoli di pregio . Abbiamo conseguito l’approvazione del progetto in linea tecnica e trapela un certo ottimismo in merito a future disponibilità di risorse. Qualora il progetto venisse effettivamente inserito nei programmi di finanziamento del Ministero potremmo finalmente appaltare i lavori, affinché la parte a suo tempo già realizzata, il manufatto di derivazione dal Cer ( Canale Emiliano romagnolo), non rimanga un opera sottoutilizzata”.
Share Button
Leave a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *