Accadeva il 30 Novembre del 1595
a Cento nasceva Lorenzo Gennari, figlio di Benedetto del fu Bartolomeo e di Lavinia Giusti.
Entrato presto nella bottega guercinesca, ebbe un ruolo molto importante nei lavori di casa Pannini, come è attestato dal documento di saldo dei lavori di pittura redatto da Pier Francesco Battistelli, firmato dal Guercino e dallo stesso Lorenzo,
Pressoché in contemporanea ai lavori di Casa Pannini il Guercino eseguì due pale per la chiesa parrocchiale di Renazzo nelle quali, per ragioni stilistiche, risulterebbero evidenti la partecipazione di Lorenzo, in “La Madonna col Bambino in trono e i Santi Francesco, Antonio Abate e Bovo” in cui è attribuita a Lorenzo la figura del San Bovo e in “La Madonna col Bambino in gloria, San Pancrazio ed una santa monaca carmelitana (Santa Chiara?)” quella del San Pancrazio; il suo intervento servì presumibilmente a contenere il costo delle due pale ipotizzando limitate disponibilità finanziarie della chiesa di campagna.
Per la stessa ragione nel, 1618, il Guercino si avvalse ancora della collaborazione di Lorenzo in una pala per la chiesa dell’ospedale, “Sant’ Alberto riceve lo scapolare dalla Madonna del Carmine”, dove le due figure secondarie dei francescani sono molto più deboli del resto.
Sempre per ragioni stilistiche si può attribuire al Gennari anche la pala del San Francesco, con probabili interventi parziali nella testa e nelle mani dello stesso Guercino, eseguita intorno al 1619-21 per la Chiesa di S. Maria dei Servi di Cento e data dalle fonti antiche a Benedetto Gennari seniore.
Nel 1624 Lorenzo Gennari si reca con Guercino e Bartolomeo Gennari a Reggio Emilia per eseguire la Crocifissione con la Madonna e i Ss. Giovanni Evangelista, Maria Maddalena e Prospero destinata alla Basilica della Madonna della Ghiara.
Dopo la pestilenza, nel 1630, si trasferì a Bologna dove operò come agente del Guercino, ma, sembra, senza svolgere una propria attività pittorica. Nel decennio successivo, sicuramente dal 1647, si stabilì definitivamente a Rimini, dove si ricordano di lui soltanto un Beato Felice per la chiesa dei cappuccini, non ritrovato, e una quadratura eseguita nel 1651, ora distrutta, per l’altare maggiore della chiesa di S. Antonio.
Non si conosce la data della sua morte (fra il 1665 e il 1672).
qualche cosa non…QUA..DRA
Attribuita nei precedenti cataloghi della Pinacoteca Civica a Lorenzo Gennari la pala de “La Madonna col Bambino e i Santi Girolamo e Nicola da Tolentino, dal 25 novembre 2023 è nuovamente visibile nella rinnovata Pinacoteca Civica con la nuova attribuzione a Benedetto Zalone; sempre allo stesso autore sono attribuiti i due francescani della pala “Sant’ Alberto riceve lo scapolare dalla Madonna del Carmine”…
Grazie, come sempre, ad Andrea Gilli per la ricostruzione storica