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ANCHE A CAPODANNO IL SINDACO SI SOTTRAE AL CONFRONTO

By on Dicembre 30, 2024 0 11 Views

Da Avanti Cento (civica che ha sostenuto l’ex Sindaco Toselli alle ultime elezioni comunali) forte amarezza per convocazioni del Consiglio Comunale ad orari inconsueti quasi a voler dire che….così lo spiega Beatrice Cremonini, capogruppo della Civica: “Spiace rilevare che il Sindaco continua a sottrarsi al confronto democratico nella massima assemblea delegata a trattare argomentazioni inerenti l’interesse pubblico quali il bilancio ed il Canalazzo.”

Cremonini e Bruno entrambi appartenenti ad Avanti Cento proseguono… “Era stato comunicato a noi consiglieri da parte del Presidente del Consiglio, nei giorni precedenti all’ultima seduta, che il bilancio si sarebbe discusso il 30 dicembre alle ore 17, invece con sorpresa le convocazioni arrivate prevedono due consigli comunali il 30 dicembre alle ore 15 per recuperare l’odg annullato per un loro errore e il 31 dicembre alle ore 9 per il bilancio, senza interpellare i capigruppo. Così mettono in difficoltà la gestione istituzionale. Noi di Avanti Cento per impegni precedentemente presi non riusciremo ad essere presenti ad entrambe le sedute. Pare proprio l’ennesima ripicca orchestrata nei confronti dell’opposizione in risposta all’annullamento del consiglio del 23 dicembre. Il Sindaco e la sua maggioranza, invece di ringraziarci per quanto rilevato in quella sede, evitando così ricorsi a cascata nelle apposite sedi per l’annullamento delle delibere, pone in essere un comportamento bambinesco.

Le scorrettezze di questa amministrazione non finiscono qui – continuano Cremonini e Bruno – In merito alla questione Canalazzo, si è appreso che post commissione 2, ove i gruppi di minoranza avevano avanzato dubbi e quesiti sull’opera, con richiesta inoltre di Avanti Cento di organizzare un incontro avanti tra i tecnici della bonifica e i tecnici dei privati al fine di sentire ambo le parti su questioni prettamente tecniche, vi è stato un incontro tra la maggioranza e i tecnici della bonifica a cui non è stato invitato nessuno dei gruppi di opposizione.

Entrando nel merito della questione…Siamo sicuri che occorra un’opera come il nuovo Canalazzo e che vi sia un interesse pubblico nella sua realizzazione oppure è solo politico? È risaputo che le acque piovane dei territori di San Giovanni e Decima non arriveranno più nel centese grazie ad opere della bonifica competente effettuate su loro aree, si sta realizzando in località Bagnetto una cassa di 17.500.000 m3 di invaso per la sicurezza idraulica della Pianura. Che pericolo ci sarebbe quindi a Cento? Di poi che senso ha realizzare il “nuovo Canalazzo” in un’ area piú alta rispetto a quello già esistente? Da che mondo è mondo l’acqua va in basso e non in alto. Non sarebbe più semplice manutentare quello esistente o creare casse di espansione come da idea del consorzio stesso del 2019? Infine da quanto appreso non vi è ad oggi ancora nessun accordo tra Bonifica ed Hera per la manutenzione del vecchio Canalazzo post realizzazione del nuovo scolo. Dal punto di vista burocratico il consiglio odierno è chiamato a decidere su una variazione P. R. G. sull’opera Canalazzo senza che sia intervenuto ancora il parere definitivo della conferenza dei servizi… a nostro parere ciò pare una scelta non corretta così da far in modo che la conferenza si trovi già vincolata della scelta del consiglio. Si dubita infatti che qualora la delibera passi grazie al favore della maggioranza, gli enti facenti parte della conferenza diano un parere contrario. Queste le domande e le considerazioni che abbiamo fatto in commissione ma di cui non abbiamo avuto risposta e di cui sarebbe stato utile avere un riscontro al fine di valutare al meglio l’intervento del Canalazzo.

Per quanto concerne il bilancio si constata un bilancio ingessato con aumento delle tasse ed una addizionale IRPEF che non vede anche quest’anno una riduzione, inoltre le attività produttive si trovano un aumento del canone di occupazione di suolo pubblico.

Le consulte hanno dato pareri negativi al bilancio lamentando la previsione di investimenti nei loro territori. Come avvenuto nell’anno corrente, il bilancio così come presentato porterà il consiglio a valutare numerose variazioni nel 2025.

Non è solamente organizzando feste che si amministra un comune, occorre una buona programmazione e impegni di spesa ragionati ed idonei ad arricchire il territorio, ma questo manca da 3 anni a questa parte

La realizzazione della promessa di una Cento Felice, Audace e Plurale è ancora molto lontana. La Befana molto probabilmente lascerà del carbone nella calza della Giunta”

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