APU OWW UDINE – SELLA CENTO
con le parole del coach Mecacci conosciamo l’avversaria che incontrerà fra pochi minuti la Benedetto XIV
Dalla sala stampa della Baltur Arena il coach della Sella Cento Matteo Mecacci ha commentato così il prossimo impegno della propria squadra, previsto per venerdì 29 dicembre alle 20:30 al PalaCarnera contro i padroni di casa della APU Old Wild West Udine.
“Udine è una squadra completa, ha tante frecce al proprio arco ed è costruita in modo molto intelligente per poter giocare quel tipo di pallacanestro, hanno lunghi dinamici che possono aprire il campo come Gaspardo ed eccellenti passatori come Da Ros e Delia e questo permette loro di costruire tiri ad alta percentuale che visto il talento negli esterni molto spesso entrano; si tratta di
una squadra ben bilanciata, che fa dell’intensità una delle proprie caratteristiche più importanti, che può variare i quintetti ad esempio spostando Ikangi da quattro o giocando con Monaldi e
Caroti insieme, quindi sono assolutamente pericolosi in tante situazioni. Noi dovremo cercare di fare una partita attenta, sulle collaborazioni probabilmente saremo in ritardo però dovremo
cercare di esserlo il meno possibile provando a scommettere su alcune situazioni di gioco.
È una partita molto tosta ma, secondo me, giocare contro questo tipo di squadre è sempre divertente, e servirà anche a testare il nostro stato di forma visto che stiamo continuando ad inserire alcuni
giocatori che in questo momento non sono al 100%.
In settimana ci si concentra sul miglioramento di diversi aspetti; in questo momento la condizione di forma della squadra è disomogenea, Carlos Delfino e Wendell Mitchell avranno bisogno ancora
di qualche settimana: anche se si è allenato con noi, Carlos ha giocato l’ultima partita in estate con la sua Nazionale quindi dovremo aspettarlo perché non possiamo permetterci di provocare
dei sovraccarichi, e Wendell è rientrato contro Chiusi dall’infortunio e anche se la partita con Udine gli servirà per mettere benzina nelle gambe a livello di ritmo partita, il suo minutaggio è
ancora da monitorare. Gli altri acciaccati hanno avuto modo di recuperare un po’ di più in settimana, adesso bisogna nuovamente cambiare pelle e provare a giocare una pallacanestro più
omogenea sapendo che è sempre meglio avere un giocatore in più che uno in meno. Nelle ultime sedici partite della stagione dovremo avere un po’ più di continuità; in questo
momento il nostro record, anche se non è fantastico, ci permette di avere quattro punti di vantaggio sulla nona. Non si possono fare tabelle di marcia, nelle prime sedici noi ne abbiamo
vinte sei e perse dieci e un record uguale nelle prossime sedici può essere o meno sufficiente per mantenere l’ottavo posto; sicuramente se riusciremo a vincerne più di sei le nostre chance di
arrivare nelle prime otto miglioreranno sensibilmente, in questo saranno importantissimi gli scontri diretti a partire dalla prossima partita casalinga con Rimini”.