BORGATTI: UNA PROGRAMMAZIONE PER LO SPETT…ATTORE!
Sulla scia del successo della stagione 2017-2018 caratterizzata da spettacoli vari e culturalmente qualificati -premiata da un forte gradimento di pubblico e un significativo aumento delle vendite e degli abbonamenti – la Fondazione Teatro “G. Borgatti” è pronta a presentare una stagione 2018-2019 parimente accattivante, vivace, densa e divertente!
Protagonisti indiscussi la PROSA e il CABARET, che da sempre rappresentano la tradizione del teatro centese, attraverso il consolidamento e l’aumento degli eventi in calendario. Novità anche per ciò che concerne la MUSICA- classica e jazz– che si arricchirà di eventi speciali e unici, il cartellone della DANZA che porterà in scena la contemporaneità e un’elegante e prestigioso gala di star, le proposte dei GIOVANISSIMI, gli appuntamenti domenicali dedicati ai più piccoli ed alle loro famiglie e, immancabile come sempre, la rassegna dedicata al teatro DIALETTALE.
Volti noti protagonisti: Veronica Pivetti, Luca e Adolfo Micheletti, Maria Grazia Cucinotta, Michela Andreozzi, Vittoria Belvedere, Max Pisu, Iva Zanicchi, Marisa Laurito, Gabriele Cirilli, Pino Insegno, Alessandro Bergonzoni, Riccardo Rossi, Antonio Farò, Fabrizio Bosso e la centese Chiara Buratti nel suo personale omaggio a Giorgio Faletti.
Fil rouge della nuova stagione spettacolare…la Donna, con le sue innumerevoli sfaccettature…
una donna che si traveste da uomo per fare carriera (Viktor VIktoria), una donna che lotta e si coalizza per avere lo stesso uomo o per combatterlo (Figlie di Eva), una donna che si racconta e che ricorda piaceri e dispiaceri della vita (Due donne in fuga), una donna come unica e grande eroina (L’ultimo giorno di sole) e una donna che fa sentire la sua mancanza (Casalinghi disperati).
Anche il cartellone Cabaret, che per la stagione 2018/2019 si rinnoverà in “Cabaret e dintorni…”, tributerà la donna nel mese più femminile dell’anno (marzo) quando l’uomo (Riccardo Rossi) dovrà ammettere che volenti o nolenti senza donne non si vive e nemmeno si nasce…
E sempre la Donna, presente come entità astratta, sarà il simbolo di ispirazione di una delle più oniriche delle arti, la Musica presente e di grande impatto anche per questa stagione, con tre appuntamenti jazz di alto spessore: Antonio Faraò ed il suo trio Black Inside ed il Fabrizio Bosso Quartet, due serate che porteranno sul palco della Pandurera i più grandi interpreti jazz del panorama mondiale in collaborazione con il Ferrara jazz club e il Bologna Jazz Festival oltre al concerto in fase di definizione in collaborazione con il Cento jazz club.
e per la classica un concerto di capodanno dal singolare profilo novecentesco. Il 2018 è anno di ricorrenze, il centenario della morte del pittore centese Aroldo Bonzagni e della fine della prima guerra mondiale ed il 150° anniversario della morte di Gioacchino Rossini. Trovare un programma che potesse celebrare e racchiudere in un’unica serata questi tre elementi è stato relativamente semplice: essendo il novecento un secolo artisticamente ricco e denso di spunti alquanto originali, siamo andati ad attingere al repertorio orchestrale proprio degli anni 1918-19, quasi a riprendere una stagione musicale collocata esattamente un secolo fa. Allora erano in gran voga i balletti russi dell’impresario Diaghilev, nei quali i più grandi musicisti, pittori e coreografi del tempo si cimentarono in una fusione di arte, musica e danza che non ebbe mai più eguali. Tra essi, abbiamo scelto alcune pagine particolari: Le beuf sul le toit di Darius Milhaud (1919) che per vivacità e brio dato dal richiamo ai ritmi sudamenricani ben si adatta al clima festsoso del concerto di capodanno ed alla proiezione di pitture del periodo argentino di Aroldo Bonzagni; la Bouticque Fantascque di Otorino Respighi (1918), composta per orchestra sinfonica su brani originariamente per pianoforte di Gioacchino Rossini è il perfetto connubio tra brio rossiniano e sonorità fauve tipiche del novecento. Durante l’esecuzione di questo ciclo di brani, originariamente composti per i balletti russi di Diaghilev, saranno proiettate immagini coeve di opere di Bonzagni e verranno create nuove coreografie.
Il divertimento sarà affidato al nuovo cartellone “Cabaret e non solo…” poichè oltre alla presenza di Gabriele Cirilli in “Mi piace”, Pino Insegno in “58 sfumature di Pino”, e Riccardo Rossi in “Viva le donne”, troveremo un ironico monologo filosofeggiante di Alessandro Bergonzoni dal titolo “Trascendi e sali” ed una novità per il teatro di Cento, lo spettacolo “Mind Juggler” del mentalista Francesco Tesei.
Due gli spettacoli in programma per la Danza, uno di danza contemporanea su musiche di Schubert e Gershwin e un gran galà di etoile nazionali della Scala di Milano e dell’Opera di Roma confezionato appositamente per il nostro teatro dal coreografo Alessandro Bigonzetti.
Saranno confermati 3 spettacoli del cartellone “Giovanissimi”, dedicato ai più piccini ed alle famiglie, con una nuova produzione della Fondazione Teatro Borgatti, che, dopo il grande successo del Mago di Oz proporrà “La bella e la bestia” .
A fungere da trait d’union tra la appena trascorsa stagione e la prossima, che sarà inaugurata il 30 ottobre con lo spettacolo di Gabriele Cirilli, sarà il CentOpera in Festa e Aida. Un grande evento all’aperto che per un giorno intero, sedurrà il centro storico di Cento con l’intramontabile fascino del melodramma. Un palcoscenico all’ aperto che ha l’ambizione di unire il profilo colto del genere musicale più longevo, con la vena popolare di una festa che, oltre ai luoghi dell’arte e della cultura (aperti per l’occasione) animerà strade, piazze e chiese coinvolgendo le attività commerciali, i bar e i ristoranti grazie a vetrine, menù e proposte a tema. Un viaggio nel mondo dell’Opera che ruoterà attorno al grande evento serale –la rappresentazione di AIDA di Giuseppe Verdi- attesa in p.zza del Guercino alle 21.
L’opera lirica“Aida” è una co-produzione della Fondazione Teatro “G. Borgatti” con le città di Pesaro e Rimini qui rappresentate dall’Orchestra Sinfonica Rossini di Pesaro e dal Coro Città di Rimini “Amintore Galli”.
Questa importante pagina del celebre compositore di Busseto sarà realizzata in grande stile con scenografie tradizionali dall’ambientazione egizia, ricchissimi costumi e un’imponente organico corale ed orchestrale composto da 60 coristi e 40 professori d’orchestra.
L’Opera si svolgerà nella cornice di Piazza Guercino che per l’occasione si trasformerà in un’ arena. Il palco sarà collocato sotto la torre dell’orologio mentre le tribune circolari (con capienza di 900 posti) saranno posizionate nel lato opposto della piazza. Il pubblico sarà catturato dal fascino esotico delle terre lontane in cui è ambientata la storia, sentendosi protagonista nel contesto di un allestimento che saprà fondere le scenografie tradizionali alle moderne tecniche multimediali che consentiranno di proiettare immagini desertiche creando una spettacolare continuità tra l’ambientazione scenica e gli edifici circostanti.
Tutto ciò, la stagione, l’opera lirica in piazza, le produzioni, sono state possibili grazie all’intervento del Socio Fondatore Unico Comune di Cento e dei generosi sponsor e sostenitori.
La loro azione di sostegno al teatro ed alla cultura ha un valore inestimabile che va al di là dell’immagine che i singoli sponsor possono trarre: sostenere il teatro significa amare il proprio territorio e qualificare maggiormente il tenore di vita dei propri concittadini.