CALCIO: L’AMMINISTRAZIONE NON FA ATTIVITA’ DI CONTROLLO SULLA GESTIONE CAMPI
Come genitori degli Atleti della Scuola Calcio Elite ora denominata Scuola Calcio Club 3, dopo l’ultimo incontro del 29 agosto scorso con il Sindaco pro-tempore Accorsi ed il Vicesindaco Salatiello, ritorniamo a parlare della solita ed annosa problematica ossia i campi di calcio per gli atleti della Centese Calcio.
Ritorniamo a parlarne perché, sebbene abbiamo salutato favorevolmente l’intento di fare un regolamento per l’assegnazione ed utilizzo degli impianti sportivi del Comune di Cento, abbiamo verificato che nell’applicazione questo regolamento NON ha risolto le problematiche, anzi le ha cristallizzate in modo pregiudizievole per la Centese Calcio ed i suoi atleti.
Abbiamo verificato che l’amministrazione non fa una attività di controllo della esatta applicazione del detto Regolamento perché, se avesse predisposto questa attività, avrebbe verificato che gli impianti non sono sempre utilizzati come asserito dalle società affidatarie.
Avrebbero verificato, ad esempio, che i campi della Polisportiva, dello Spallone e di Corporeno la domenica mattina SONO SEMPRE VUOTI mentre la Centese Calcio per far disputare le partite “in casa” è costretta a prendere in affitto i campi di Argelato, Pieve di Cento e talvolta anche di San Giovanni in Persiceto per far disputare le gare “in casa” dei tornei regionali e provinciali ai loro atleti
Noi genitori ci siamo trasformati in controllori ed ogni domenica mattina abbiamo fatto il giro dei “campi di calcio comunali” fotografando lo stato dei luoghi ed immortalando l’assoluta inattività da parte delle rispettive società affidatarie.
Ma il regolamento non dice che se un campo non è utilizzato dalla società affidataria deve essere messo a disposizione di altre società del territorio che ne dovessero aver bisogno?
Questa regola dovrebbe essere notoria visto che il regolamento è stato proprio scritto dall’attuale amministrazione comunale
Proprio perché questa amministrazione è la madre di questo regolamento forse dovrebbe introdurre una sanzione per la società affidataria che non si attiene alle disposizioni normative anche perché un regolamento senza sanzioni è piuttosto “monco”
Ed invece, a fronte di una assoluta mancanza di controllo da parte dell’amministrazione comunale, noi genitori assistiamo ancora alle solite situazioni: gli atleti della Centese Calcio che giocano le “partite in casa” fuori comune, che giocano nel pantano suscitando la commiserazione dei genitori degli atleti avversari in trasferta provenienti dall’intero territorio regionale mentre gli altri campi comunali ovvero Spallone, Percorso Vita e Corporeno sono vuoti ed inutilizzati e mostrano un tappeto intatto e color verde erba!
Persistono ancora comportamenti delle società affidatarie discutibili che agiscono come se fossero i proprietari dell’impianto sportivo affidato
Non è ancora chiaro, e probabilmente va chiarito agli interessati, che il bando non ha trasferito la proprietà dell’impianto sportivo ma ha sancito solo una temporanea gestione che non ha modificato la natura di bene comunale
Nell’assoluta assenza di controllo da parte dell’amministrazione, noi genitori siamo costretti a vedere, ad esempio, che, sebbene autorizzati ad usufruire un impianto per alcune ore settimanali, su disposizioni della società affidataria dell’impianto di Corporeno, già in diverse occasioni gli atleti della Centese (nel caso specifico i bambini dell’annata 2012) sono stati costretti a fare allenamento nell’area verde antistante il campo di calcio comunale creando disagi e notevoli pericoli ai bimbi per la presenza di radici di alberi emergenti dal suolo, problemi di igiene per la presenza di escrementi di animali poichè la stessa area è utilizzata per far passeggiare i cani ed in ultimo (ma non meno importante) creando notevoli potenziali problemi di carattere assicurativo perchè i bambini si allenano in una area che non è predisposta per l’allenamento e non hanno coperture assicurative in caso di infortuni.
Ancora, sempre in riferimento all’impianto sportivo sito a Corporeno, si evidenzia che la società affidataria mette a disposizione l’impianto alla Centese nella fascia oraria concordata in modo rigidissimo creando i presupposti affinchè il tempo dell’allenamento è notevolmente ridotto poiché nell’arco temporale concordato (2 ore per allenamento per due giorni settimanali) rientra sia l’ingresso degli atleti nell’impianto, sia la preparazione del campo per l’attività sia la doccia dei piccoli atleti sia l’uscita degli stessi dalla struttura con spegnimento dei fari del campo già 10 minuti prima dell’orario finale concordato.
Ancora.
Gira voce che la società affidataria di Corporeno abbia chiesto ed ottenuto dall’amministrazione un aumento della tariffa di affitto del campo rispetto all’importo stabilito dal regolamento comunale.
A tal proposito è opportuno che l’amministrazione comunale faccia chiarezza e confermi o smentisca questa voce perché se confermata è evidente che il regolamento possa essere modificato e possano, quindi, essere introdotte sanzioni per le violazioni delle disposizioni del medesimo regolamento
Noi genitori ci chiediamo: ma da settembre ad oggi l’amministrazione comunale si è resa conto che il regolamento non è assolutamente rispettato?
Si è resa conto che l’unica società di calcio di Cento penalizzata è ancora la Centese Calcio con i suoi numerosi iscritti?
Si è resa conto che i soliti pregiudizi ed i soliti disagi sono patiti dai soliti bambini ed adolescenti della solita Centese Calcio?
Noi genitori siamo giunti alla conclusione che questa consapevolezza dall’amministrazione comunale non è stata ancora maturata sebbene le condizioni in cui lavora la Centese calcio e giocano i suoi atleti è visibile, è sotto gli occhi di tutti.
I nostri bambini ed adolescenti sono stanchi di giocare nel fango, stanchi di vedere le loro prestazioni nelle gare di campionato condizionate dalle condizioni indegne del campo martoriato da cinque giorni di allenamento di più annate.
I nostri atleti hanno dei sogni che sono legittimi ed hanno diritto di praticare lo sport che amano in modo dignitoso.
Sono stanchi di giocare le “partite in casa” fuori comune oppure in casa nel fango quando i campi di Corporeno, dello Spallone e del Percorso Vita sono vuoti ed inutilizzati oltre che in condizioni ottimali rispetto al campo di Parco Reno
Ora è un pò troppo!
La Centese Calcio anche quest’anno 2023-2024 sta disputando i campionati provinciali e regionali con tante categorie ed ogni sabato e domenica rappresenta la città di Cento in giro per l’intera Emilia Romagna ed anche quest’anno gli atleti della Centese Calcio vengono ospitati in impianti all’avanguardia con terreni sintetici di ultima generazione, spogliatoi nuovi e confortevoli, bar e tribuna ma anche quest’anno sarà triste e frustrante ospitare poi le medesime società nelle malandate strutture affidate mentre altri campi sportivi comunali più dignitosi restano non utilizzati.
I bambini, i ragazzi, le famiglie degli atleti e la Centese Calcio non meritano tutto questo!
Si vuol far credere che vogliamo tutelare i nostri atleti a discapito di altri atleti del settore calcio giovanile ed a discapito di altre discipline sportive.
Niente di più falso.
Siamo semplici genitori di giovani atleti che amano lo sport del calcio, che hanno diritto di viverlo in modo dignitoso e che meritano rispetto e considerazione.
l’articolo è a firma: Genitori degli Atleti della Centese Calcio Club 3