C’E’ UNO SLITTAMENTO DELLA RI-APERTURA e/o CHIUSURA PUNTO NASCITE
Puntuale e (decisamente) utile all’informazione il buon Marco Gallerani (portavoce del comitato sorto spontaneamente a tutela delle funzionalità del nostro ospedale) ci tiene informati sulla vicenda che da mesi lascia tutti noi davvero amareggiati per la presunta e prevista chiusura definitiva del Punto Nascite del Santissima Annunziata.
Così Gallerani oggi: “In merito al Punto nascite, che ricordiamo esser stato sospeso ufficialmente una prima volta da giugno a settembre e poi fino al 31 dicembre 2023, ad oggi, già nel nuovo anno da qualche giorno, non risultano comunicati ufficiali da parte dell’Ausl ferrarese indicanti la chiusura o ulteriori slittamenti della sospensione, i tempi e altre indicazioni che possano chiarire ai cittadini quale sia la reale situazione di questo reparto. E quando si dice reale, s’intende non la solita narrazione forviante che indica nel calo nascite la causa principale, perché il calo dei parti a Cento negli ultimi dieci anni sono stati del 68% contro il 26% a livello nazionale e 27% regionale.
Un silenzio, questo, che oltre ad essere ingiustificato, prova ancora una volta l’inadeguatezza della dirigenza sanitaria ferrarese nell’affrontare le problematiche gestionali della sanità provinciale.
Tale situazione acuisce gravità se ai silenzi dell’Ausl aggiungiamo quelle dei vari sindacati e le balbettati dichiarazioni rilasciate dal Sindaco Accorsi nelle varie interviste di fine anno in merito al SS. Annunziata. Questi è arrivato persino a dichiarare che “in sostanza non vi sono stati de-potenziamenti”, sancendo così o di non essere informato sulla realtà di quanto avvenuto in questi mesi all’interno dell’Ospedale di Cento, ad esempio in tema di Urologia oltre a tanti altri e alla stessa sospensione del Punto nascite, cosa gravissima essendo lui la prima autorità sanitaria del Comune, o di voler nascondere la realtà ai cittadini per difendere la propria parte politica regionale e non subire critiche, come se queste non arrivassero ancora più forti dai suoi silenzi complici.
Questi silenzi devono finire e le autorità sanitarie e politiche devono dare risposte concrete atte a rafforzare l’Ospedale di Cento e non a depotenziarlo a favore della struttura di Cona. E’ un intero territorio a pretenderlo, perché troppo importante è la sua funzione per tutti noi cittadini che vi abitiamo. Il diritto di essere curati bene e vicino casa è fondamentale e non esiste parte politica o carriera personale che valga più di esso”.