CENTO HA ALTRI PATRONI OLTRE A SAN BIAGIO
Patroni “minori” di Cento sono San Aproniano e l’Arcangelo San Michele; del primo si conserva come reliquia in Collegiata il teschio ricevuto in dono da papa Benedetto XIV in occasione di lavori di rifacimento della collegiata stessa, “Giunse in Cento ai Canonici ed all’Arciprete con lettera pontificia di Benedetto XIV, in data del 29 maggio 1751, il Corpo di S. Aproniano Martire in vaghissima urna di bronzo dorato, per la traslazione del medesimo fu fatto un solenne triduo, che cominciò al 29 Settembre dell’anno suddetto…” (Erri, Dell’origine di Cento e di sua Pieve… pag.265),
e del secondo si ricorda la Miracolosa apparizione che fece nel corso di una battaglia, infondendo coraggio e audacia ai Centesi, che trasformarono una sconfitta ormai certa in strepitosa vittoria, con conseguente fuga delle baldanzose armate di Niccolò Piccinino. L’antico Martirologio Romano racconta: A Roma, sulla Via Salaria, avvenne il martirio di sant’Aproniano, Guardiano, il quale, ancora gentile, fece uscire di prigione san Sisinio per presentarlo al prefetto Laodicio, e udì una voce dal cielo che diceva: «Venite, benedetti del Padre mio, ricevete il regno che è stato preparato per voi fin dall’inizio del mondo», credette e fu battezzato, e poi, confessando il Signore, condannato alla pena capitale, ricevette la morte il 2 febbraio del 304 d.C. ne ricorre quindi quest’oggi l’anniversario della morte.
Grazie ad Andrea Gilli per il prezioso contributo storico