ci risiamo… IL COMUNE VUOLE IL MARCHIO DEL SETTEMBRE CENTESE
inventato dalla Pro Loco di Cento e portato avanti per 52 anni, il Settembre Centese è divenuto con l’era Accorsi oggetto del contendere tra Pro Loco Cento (che l’ha inventato e proposto in città per anni) e l’Amministrazione Comunale che ora ha stanziato dei soldi pubblici per affidare ad un professionista l’incarico di registrare il famoso marchio.
La Pro Loco Cento non ci sta ed appreso la notizia dai giornali ha diramato questo comunicato: “AMICI DELLA STAMPA, ha davvero dell’incredibile ciò che abbiamo appreso solo oggi, dalle pagine di un autorevole quotidiano di cronaca locale, di quanto si stia ancora facendo da parte dell’Amministrazione Accorsi per tentare di cancellare la nostra storia. “Aver impedito a noi di poter registrare il marchio Settembre Centese che è di nostra proprietà, ideato dall’allora Presidente della Pro Loco, Dott. Antonio Casanova, e sempre gestito da Pro Loco Cento ha solo il sapore di volersi mettere contro alla nostra storia senza che vi sia una vera motivazione” Daniele Rubino, Presidente dello storico ente è un fiume in piena appreso ciò che sta avvenendo fra le mura del municipio….ed aggiunge: “ stanno spendendo soldi pubblici e non del Sindaco o degli assessori, per cercare di toglierci il nome Settembre Centese con la scusa che è un bene della città…mi venga detto quando il Settembre Centese non abbia fatto il bene della città. La stessa pratica di voler prendere i marchi per tutelare la città sarà allora riservata anche alle altre manifestazioni create da associazioni no profit quali ad esempio il Whitty, il Renazzen Fest, la Sagra del Cotechino o è un onore che viene riservato solo alla nostra associazione….e poi, perché tanti soldi pubblici spesi per impoverire la nostra storia?” Rubino ci tiene a ricordare che “quest’anno, nonché si voglia con roboanti video e poca sostanza coprire quanto avvenuto a Settembre…pardon Accaduto a Settembre, il comune ha speso il doppio dei soldi che spendavamo solitamente noi, con spettacoli che non hanno mai riempito le poche sedie messe sotto il palco (platea di circa 200 sedie a differenza delle edizioni gestite da noi con 600 posti), una Fiera con pochi stand e soprattutto tante promesse (vedasi il Vegan Festival e il Cento delle Meraviglie) non mantenute o risultate scadenti al momento di vederle”. Un Appello di Rubino al Sindaco: “mi rivolgo ad Accorsi perché fermi questo stillicidio nei confronti di una Associazione che ha avuto solo il torto di non aver partecipato ad un bando errato… basti vedere anche solo la Festa della Castagna da noi realizzata lo scorso week-end quanto impatto ha avuto per il nostro centro e quanta gente è passata per Cento, ha guardato le vetrine, consumato caffe…ed allora perché, anziché farci la guerra non collabora con noi e ci lascia svolgere le nostre manifestazioni che hanno sempre avuto successo? Perché non ne inventa delle nuove anziche scimmiottare le nostre? Crede che cambiando il nome da Accade a Settembre a Settembre Centese, senza avere dei volontari che amano la città ed abbattono i costi di realizzazione di un evento, riesce ad ottenere il successo che rincorre? Incontriamoci, anche pubblicamente: io non ho nulla nei suoi confronti ma quando vedo sperperare i soldi pubblici per togliere alla nostra Associazione la paternità di una manifestazione che abbiamo inventato noi….mi vien da pensare allora come mai non registra anche il marchio del carnevale, come mai non fa un bando per l’attribuzione del carnevale, della fiera delle Pere, delle sagre gastronomiche… Perché solo per la gestione del Palasport ha rifatto il bando (andato deserto) correggendo gli errori e per noi no? Associazione Turistica PRO LOCO CENTO A.T. Pro Loco CENTO Sede: P.zza del Guercino 39/F – 44042 CENTO FE – Tel. +39 051.90.15.38 Fax +39 051.90.15.38 E-mail: info@prolococento.it – P.iva: 00532710381 C. F.: 81001450386 – www.prolococento.it Ribadisco ancora una volta che la Proloco vuole collaborare con il Comune di Cento, vuole continuare a realizzare gli eventi che ha sempre fatto per il bene della città, che non è più l’ora dividere e fare inutili battaglie. Uniamoci, per il bene di Cento!