DUECENTO ANNI DOPO…GOETHE A CENTO
Era la sera del 17 ottobre 1786 quando Johann Wolfgang Goethe conobbe Cento, durante il Grand Tour. E martedì 17 ottobre la città ne ha ricordato il passaggio, in due momenti pensati e organizzati in occasione del bicentenario del ‘Viaggio in Italia’.
In mattinata le parole dello scrittore hanno risuonato in lingua tedesca nella Pinacoteca San Lorenzo: alle pagine di Goethe hanno dato voce i ragazzi della classe 3ª P del Liceo Cevolani nel suo orientamento linguistico. Gli studenti, guidati dall’insegnante Paola de Matteis, insieme ai più giovani alunni di due quinte e una terza media delle scuole ‘Renzi’, hanno partecipato all’inaugurazione della mostra documentaria ‘Scrivo dalla città natale del Guercino. Goethe a Cento’, allestita nella Sala Mazzonis, dove rimarrà fino al 29 ottobre. A guidarli il presidente del Centro Studi Internazionale ‘Il Guercino’ ed Elena Bastelli.
«Abbiamo aderito all’iniziativa on line ‘Goethe in Italia’ – ha spiegato l’assessore Matteo Fortini, che del duplice evento è l’artefice – raccogliendo testimonianze riconducibili alla visita dell’autore tedesco e a quell’epoca: mappe, immagini aeree, la foto panoramica dal campanile dal quale Goethe osservò il territorio, opere del Guercino che ammirò».
Nel pomeriggio il ritrovo è stato alla base del campanile di San Biagio, dove è stato dato nuovo lustro alla lapide che ricorda l’episodio. Il Lions Club di Cento, che nel 1980 ha donato l’iscrizione, si è occupata della sua restituzione allo splendore originario. «Nel nostro simbolo ci sono due leoni: uno che guarda al passato e uno che guarda al futuro – ha affermato durante il secondo momento celebrativo della giornata il presidente Corrado Martin -. Esserci nel 1980 ed esserci oggi significa che il Lions è presente e guarda al futuro, con un manufatto che aiuta a conoscere Goethe e Cento anche attraverso il nostro Club». l’‘esposizione alla Pinacoteca San Lorenzo, ad ingresso gratuito, è aperta dal lunedì al giovedì dalle 10 alle 13, venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, sabato dalle 10 alle 13 e domenica dalle 15 alle 19. Era la sera del 17 ottobre 1786 quando Johann Wolfgang Goethe conobbe Cento, durante il Grand Tour. E martedì 17 ottobre la città ne ha ricordato il passaggio, in due momenti pensati e organizzati in occasione del bicentenario del ‘Viaggio in Italia’.
In mattinata le parole dello scrittore hanno risuonato in lingua tedesca nella Pinacoteca San Lorenzo: alle pagine di Goethe hanno dato voce i ragazzi della classe 3ª P del Liceo Cevolani nel suo orientamento linguistico. Gli studenti, guidati dall’insegnante Paola de Matteis, insieme ai più giovani alunni di due quinte e una terza media delle scuole ‘Renzi’, hanno partecipato all’inaugurazione della mostra documentaria ‘Scrivo dalla città natale del Guercino. Goethe a Cento’, allestita nella Sala Mazzonis, dove rimarrà fino al 29 ottobre. A guidarli il presidente del Centro Studi Internazionale ‘Il Guercino’ ed Elena Bastelli.
«Abbiamo aderito all’iniziativa on line ‘Goethe in Italia’ – ha spiegato l’assessore Matteo Fortini, che del duplice evento è l’artefice – raccogliendo testimonianze riconducibili alla visita dell’autore tedesco e a quell’epoca: mappe, immagini aeree, la foto panoramica dal campanile dal quale Goethe osservò il territorio, opere del Guercino che ammirò».
Nel pomeriggio il ritrovo è stato alla base del campanile di San Biagio, dove è stato dato nuovo lustro alla lapide che ricorda l’episodio. Il Lions Club di Cento, che nel 1980 ha donato l’iscrizione, si è occupata della sua restituzione allo splendore originario.
«Nel nostro simbolo ci sono due leoni: uno che guarda al passato e uno che guarda al futuro – ha affermato durante il secondo momento celebrativo della giornata il presidente Corrado Martin -. Esserci nel 1980 ed esserci oggi significa che il Lions è presente e guarda al futuro, con un manufatto che aiuta a conoscere Goethe e Cento anche attraverso il nostro Club».
L’esposizione alla Pinacoteca San Lorenzo, ad ingresso gratuito, è aperta dal lunedì al giovedì dalle 10 alle 13, venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, sabato dalle 10 alle 13 e domenica dalle 15 alle 19.
1 Comment
Bicentenario? Goethe.
“La Mostra del tacon che stropa el buso.”