E VENNE IL GIORNO DELLA VERITÀ’!
Teatro- Municipio – BIblioteca
Le centinaia di parole, ipotesi, fantasie e leggende metropolitane su cosa sia successo ai nostri monumenti (purtroppo ancora chiusi a dieci anni dal terremoto) hanno trovato oggi il modo di mostrati nello stato in cui versano…in cui sono stati lasciati.
Così il Sindaco Edoardo Accorsi che (pare) abbia trovato la chiave (dispersa dai precedenti sindaci) per aprirli al pubblico: “Durante la campagna elettorale sulla ricostruzione pubblica post sisma mi ero preso un impegno: fare chiarezza ed essere trasparente nei confronti della cittadinanza. Senza tentennamenti ed attenendosi alla realtà dei fatti e dei documenti.
È un impegno che abbiamo mantenuto, in due passaggi.
Il primo: insieme ai tecnici del Comune, di concerto con la struttura commissariale regionale, abbiamo ricostruito lo stato dell’arte dell’iter tecnico-amministrativo di ricostruzione per ciascuna opera. Il 17 febbraio ho relazionato al Consiglio Comunale, espressione diretta dei cittadini, lo stato delle procedure. Sul tema ho realizzato anche un video, consultabile sui social, che desse a tutte e tutti in sintesi le informazioni necessarie.
Il secondo: organizzare con i capigruppo del consiglio comunale, di maggioranza e di opposizione, un sopralluogo all’interno degli edifici per verificarne fattivamente lo stato di conservazione. Ieri, con la delegazione che vedete in foto, abbiamo realizzato in piena sicurezza questo sopralluogo. Insieme a noi era presente la struttura tecnica del comune che ha potuto spiegare in maniera dettagliata l’impatto dei danni da sisma e i complicati lavori di ristrutturazione che dovranno essere realizzati.
Entrare nel Teatro Borgatti, che abbiamo trovato purtroppo anche in condizioni di poca cura, poi nella residenza municipale ed infine nella biblioteca di palazzo Scarselli è stato un colpo al cuore. Questi luoghi per noi centesi – ma non solo – significano tanto. Sono gli applausi scroscianti della platea del Borgatti, lo scalone storico della residenza municipale che si affaccia sulla piazza, la sala lettura per bambini al piano terra della biblioteca e ancora tanto altro di bello.
Era importante essere trasparenti e chiari, ora continuiamo con gran forza il lavoro per riportare nel minor tempo possibile questi preziosi tesori al loro splendore. Non sarà facile, ma torneremo”.