EX SIM BIANCA: ECCO PERCHE’ AVANTI CENTO SI E’ ASTENUTA!
Il tema ‘ex Sim Bianca’ continua a tenere alto il dibattito dentro e fuori l’aula di consiglio. Dopo la maggioranza e Orgoglio Centese, interviene la capogruppo di Avanti Cento, Avv. Beatrice Cremonini, a motivare il voto di astensione espresso dal gruppo alla delibera che definiva le linee di indirizzo per la giunta sulla questione ex Sim Bianca.
Così Cremonini: “È opportuno per evitare equivoci, fare alcune precisazioni, in quanto sia il primo Cittadino che la sua maggioranza hanno strumentalizzato anche in questa occasione la votazione di Avanti Cento e di una parte di minoranza, spiegando solamente la parte che più fa comodo. Dare un voto di astensione non significa essere contrari alla riqualificazione dell’area Ex Sim Bianca, intervento per cui abbiamo espresso più volte il parere favorevole, ma l’astensionismo è scaturito dalla poca chiarezza della delibera presentata in consiglio.”
“Si ricorda che il consesso comunale non è stato chiamato a votare il progetto in sé e per sé, progetto che proporrà la proprietà privata e verrà valutato esclusivamente dalla giunta” – precisa la Cremonini – “ma i consiglieri hanno il compito solamente di indicare le linee guida chiare per la correttezza dell’iter e per la stesura della futura convenzione ossia l’accordo tra proprietà e Comune. Sulle tempistiche di approvazione e di richiesta dell’intervento, trattandosi di un intervento privato, certe valutazioni vanno fatte in base alle esigenze e ai tempi del privato stesso”. I motivi che hanno spinto Avanti Cento ad esprimere la propria astensione alla delibera sono stati essenzialmente quattro. “Il primo” – dice la Cremonini entrando nel merito- è che la proposta di delibera sia stata presentata ai Commissari senza che gli stessi avessero il tempo per analizzarla, costringendo a ritrovarsi informalmente solo 48 ore prima del consiglio per porre domande all’architetto Panzieri, che ringrazio per la disponibilità. Nel corso dell’incontro informale della Commissione II” – continua – “ho fatto presente al dirigente e all’assessore Bozzoli la mancanza di chiarezza nel passaggio in cui si giustifica il perché l’ex area Sim Bianca rientri nella rigenerazione urbana. È stata sottolineata la mancanza nella delibera della trascrizione dell’art. 7 della Legge regionale a giustificativo di tale intervento. Concorde sulla necessità di integrare l’atto, l’architetto Panzieri si era preso l’impegno di ampliarla e richiedere alla segreteria di rinviarla ai consiglieri con le modifiche. Dispiace che ciò non sia avvenuto e che l’Assessore Bozzoli, arroccato nel suo fortino, abbia continuato anche in consiglio a contraddire il proprio dirigente asserendo la non necessità di integrazione”. Altra mancanza che ha portato la Cremonini ad un voto di astensione riguarda l’assenza nel deliberato delle metrature destinate a parcheggi pubblici e di superficie utile che dovrà essere ceduta al comune previste nel Piano Regolatore: “E’ importante che nel deliberato ci sia tale indicazione al fine che questa venga inserita nella convezione tra proprietà e Comune, per tutela di entrambe le parti”. Infine ultimo punto caldo affrontato dalla Cremonini riguarda la bonifica dell’area: “Nel 2017 Arpae ha inviato al Comune il Certificato di avvenuta bonifica. Tuttavia nelle delibera non viene citata una determina del 2015 ove veniva disposta l’esecuzione di un piano di monitoraggio post bonifica biennale, con scadenza maggio 2017, e con frequenza annuale per solventi clorurati nelle acque di falda in 3 punti di confine. Monitoraggi che sono stati effettuati? E con quali risultati? Lo stesso atto del 2015 si prevedeva altresì che eventuali variazioni del modello concettuale avrebbero comportato un riesame della situazione ambientale vigente’. Da qui – evidenzia la capogruppo- la domanda: il nuovo intervento va a cambiare il modello concettuale con conseguente obbligo di riesaminare la situazione ambientale? Ma nessuna risposta è pervenuta dall’Amministrazione”. E nel motivare il voto di astensione alla delibera, la Cremonini: “Pur ribadendo il parere favorevole di Avanti Cento all’intervento che la Città attende da decenni, è per tutti questi motivi che ho chiesto a sindaco e giunta il ritiro della proposta, per avere il tempo di sistemarla andando aggiungere quegli elementi essenziali per la tutela della proprietà e del Comune e di ripresentarla in consiglio 10 giorni dopo. Una richiesta respinta dalla maggioranza “.