“FUOCOAMMARE” : CINEMA E DIRITTI UMANI
Un film che Gianfranco Rosi ha girato a Lampedusa, trasferendosi per più di un anno per capire cosa vuol dire “vivere sul confine più simbolico d’Europa”, insistendo perfino che il suo montatore, Jacopo Quadri, montasse il film a Lampedusa, invece che a Cinecittà.
Lampedusa un’isola che , negli ultimi 20 anni,è approdo di migliaia di migranti in cerca di libertà. In questo film Rosi racconta i diversi destini dei lampedusiani e dei migranti.
Racconta di Samuele che ha 12 anni, va a scuola, ama tirare con la fionda e andare a caccia. Gli piacciono i giochi di terra, anche se tutto intorno a lui parla del mare e di uomini, donne e bambini che cercano di attraversarlo per raggiungere la sua isola.
Samuele e i lampedusani sono i testimoni a volte inconsapevoli, a volte muti, a volte partecipi, di una tra le più grandi tragedie umane dei nostri tempi.