IL CENTESE CHE INVENTO’ IL VACCINO PER SALVARE I CONIGLI
Il 6 dicembre del 1974 muore in Padova il Dott. Giuseppe Borghi;
Centese d’adozione, Borghi era nato nella vicina Pieve di Cento il 3 febbraio 1931 da Ermes e Dina Bernagozzi; si trasferì nel 1938, all’età di sette anni, con la famiglia a Cento dove compì gli studi primari e dove si sposerà, nel 1961, con Giuseppina Scardovi, nella Chiesa di Santa Maria e Sant’Isidoro di Penzale.
Laureaotsi con lode nel 1956 in Medicina Veterinaria all’Università di Bologna, discutendo la tesi con il Prof. Giuseppe Borgatti di Cento sull’anatomia dell’agnello, riceverà l’abilitazione all’esercizio della professione nel 1957, nello stesso anno venne assunto all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Tre Venezie, che aveva sede a Padova, dove intraprese una carriera che lo condurrà a dirigere il Reparto di produzione dei vaccini, impegnandolo fortemente col susseguirsi delle varie epidemie.
Quando nel 1974 l’allevamento di conigli di Giuseppe Carlini di Pontelongo (Veneto) venne infestato dalla mixomatosi, malattia epidemica che in pochi giorni poteva causare la morte di interi allevamenti, il Dott. Borghi sperimentò un vaccino scaturito della sua intuizione e perseveranza: i lusinghieri risultati salvarono l’azienda dalla bancarotta.
Carlini, divenuto Presidente dei cunicoltori veneti, favorì gli esperimenti del dott. Borghi il quale, purtroppo, in seguito ad un malaugurato infarto che lo colpì a soli 43 anni, morì pochi mesi dopo esattamente il 6 dicembre 1974.
La sua ricerca, già in fase avanzata, è stata unanimemente riconosciuta e sviluppata tanto che, nel 1984, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Tre Venezie presenterà ufficialmente alla Fiera di Padova ed in presenza di docenti universitari ed esperti del mondo zootecnico italiano ed internazionale il nuovo “Vaccino Borghi” frutto degli studi del nostro ricercatore.
“In riferimento alla chiara fama che giungeva dalle sedi specialistiche d’Italia”, il Consiglio Comunale di Cento nel 1986 ha inserito il Dott. Giuseppe Borghi nell’albo d’onore del “Riconoscimento Città di Cento”consegnandone Il simbolo, una targa riportante lo stemma del Comune di Cento con inciso il nome della persona onorata ai famigliari il 12 gennaio 1986, dedicandogli nei pressi del “parco Pandurera” una via in città.
Grazie ad Andrea Gilli per la ricerca storica