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IL SINDACO TOSELLI CHIEDE UNO STOP ALLE NUOVE FREQUENZE DI RACCOLTA CLARA

By on Giugno 26, 2019 0 1226 Views

«Chiediamo a Clara di sospendere l’attivazione delle nuove frequenze di servizio per i Comuni del Bacino Ovest dal prossimo luglio». Il sindaco di Cento Fabrizio Toselli avanza nuovamente l’istanza, condivisa dai Comuni di Bondeno, Poggio Renatico e Terre del Reno, carte alla mano.

È infatti giunta dall’Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti una nota in cui domanda a Clara di fornire con la massima celerità, e comunque entro e non oltre 7 giorni dal ricevimento del documento, «ulteriore documentazione finalizzata a motivare la nuova organizzazione proposta – possibilmente comprensiva della documentazione attestante l’eventuale accordo intervenuto coi comuni destinatari del provvedimento – illustrando le modifiche che si intendono introdurre, eventualmente anche in vista del nuovo affidamento del servizio, in modo da consentire all’Agenzia di valutarne l’impatto sull’utenza in termini di qualità ed efficienza del servizio erogato».

Atersir agisce nell’ambito del suo obiettivo di regolazione d’ambito, che comporta «agire contemperando la qualità del servizio all’utenza, i relativi costi adeguati e l’equilibrio economico-finanziario dei gestori».

«Riteniamo – rimarca Toselli – che i dubbi e le preoccupazioni che abbiamo più volte sollevato siano stati perfettamente compresi dall’Agenzia e leggiamo in questa sua istanza la nostra stessa volontà di garantire i cittadini e i soci tutti, che noi amministratori cercheremo di ottenere esercitando ogni forma di tutela possibile»

E, nel ricordare che nessun accordo fra le parti vi è mai stato e che nessun voto favorevole alla riduzione del servizio è mai stato espresso, il primo cittadino centese sposa totalmente il rilievo di Atersir secondo cui le modifiche di erogazione del servizio comporterebbero uno scostamento rispetto agli standard minimi individuati nella programmazione di ambito e nella relazione al Programma Economico Finanziario 2019, redatto dalla Società e tuttora immutato.

«Abbiamo chiesto di ridurre le spese improduttive non di tagliare i servizi. Ribadisco che ci attendiamo ora uno stop delle nuove frequenze di raccolta».

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