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INSIEME CE LA FAREMO

By on Aprile 19, 2020 0 928 Views

IL SINDACO FABRIZIO TOSELLI INTERVISTATO DA L’ACCENTO E RADIOCENTO. IT

D. Sindaco …..(Ci verrebbe da iniziare con: è un bel casino ma ci tratteniamo). Una comunità intera attende di sapere quando tutto questo finirà. Ci sono, sui tavoli virtuali che sta tenendo con altri suoi colleghi , idee precise di date e mesi in cui tutto avrà una fine?

R. Da quando è iniziata l’emergenza ci sono continui tavoli virtuali sia con i colleghi Sindaci che contatti continui con la Regione; come Sindaco di Cento insieme al sindaco di Ferrara e al Sindaco di Codigoro facciamo parte dell’ Unità di crisi provinciale in Prefettura dove si discutono i provvedimenti governativi e vengono individuate le linee comuni da operare sul territorio. Si stanno facendo molti ragionamenti sulla fase -2, di certo è che la ripartenza sarà graduale. Date certe non ce ne sono, ma aspettiamo le indicazioni del governo ma ritengo che da maggio ci sarà una graduale ripartenza. Sicuramente la fine del problema coronavirus l’avremo solamente nel momento in cui avremo un vaccino o una terapia di cura; dovremo essere comunque bravi a convivere con delle regole per goderci la nostra quotidianità.

 

D. Governo centrale e tanti (troppi?) decreti continui…..nessuna polemica, non  è il momento , ma giusto quanto deciso fino ad ora o si poteva fare di più?

R. In questi momenti, come nel terremoto, non servono polemiche ma bisogna essere costruttivi; sicuramente il governo si è trovato una difficile situazione da gestire e attraverso i decreti ha cercato di stabilire regole di comportamento comuni in tutto il Paese per marginare l’emergenza. Adesso ritengo che ci voglia più CORAGGIO: ci troviamo oltre all’emergenza sanitaria anche un’ emergenza economica-sociale di entità enorme, penso debbano essere presi dei provvedimenti più incisivi da parte del governo che non si limitino a garanzie per prestiti che poi devono essere restituiti ma bensì bisogna agire da un lato sulla leva fiscale e dall’altro su contributi a fondo perduto legate al mancato guadagno per dare agli imprenditori una liquidità vera. Altro tema rilevante per il rilancio economico di alcuni settori che ruotano attorno al settore dell’edilizia dei cantieri pubblici è la riduzione della burocrazia e dei tempi di gara per gli appalti: vi faccio un esempio come amministrazione abbiamo stanziato nel bilancio un’importante somma per gli asfalti delle strade e le manutenzioni di immobili come ad esempio nelle scuole, con le procedure di oggi prima di partire occorrono più di 3 mesi, quello che chiederemo come Sindaci e imprese sarà di ridurre questi tempi perchè prima partono i cantieri pubblici e prima riparte l’economia.

 

D. Ospedale di Cento: la scelta  no Covid-19 ha permesso fin da subito il proseguo di tutte le funzionaliltà abituali dei reparti. In una visione futura possiamo quindi sperare che nello scacchiere delle scelte regionali Cento sarà il secondo polo Ospedaliero della Provincia?

R. Ho appoggiato fortemente la scelta dell’Autorità sanitaria di mantenere l’Ospedale di Cento come ospedale Covid free che ha permesso il mantenimento di TUTTI i reparti e i servizi, se fosse stato Ospedale Covid positivo ad esempio non avremmo più avuto il nostro punto nascita. La mia considerazione è che una volta perso un servizio poi sarebbe stato difficile riportarlo a casa. Sicuramente è più difficile la gestione di un ospedale covid free ma in una prospettiva futura continuo a pensare che sia stata la scelta giusta. Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che lavorano nell’ospedale: medici, infermieri, ostetriche, OSS, addetti alle pulizie, tecnici e amministrativi per il continuo lavoro svolto durante questo periodo e per quello che faranno in futuro.

 

D. Sindaco ci faccia chiarezza sui numeri dei tamponi positivi fra gli operatori sanitari dell’Ospedale di Cento: come avviene la raccolta di questi dati e chi deve fornire i risultati?

R. Come ho già ribadito diverse volte, l’ospedale di Cento è gestito direttamente dell’Azienda Sanitaria Locale di Ferrara che ha provveduto allo screening degli operatori sanitari e provvederà a tenerli monitorati. I dati sono gestiti direttamente dall’ASL e ieri durante la Conferenza Socio Sanitaria che si è tenuta in videoconferenza alla presenza di tutti i Sindaci della provincia, il Direttore generale Dott. Claudio Vagnini ha illustrato i risultati degli screening ovvero sugli oltre 500 operatori esaminati tra tamponi e test sierologici sono risultati positivi 47 persone che rappresentano circa l’8,5% del totale e comprendono anche gli operatori che da metà marzo, ovvero prima dell’inizio dello screening, erano già risultati positivi. Ieri durante la CTSS è stato ribadito che Cento manterrà la caratteristica di ospedale covid free con tutti i reparti e servizi aperti ed ho ribadito che è fondamentale continuare il monitoraggio sugli operatori e sui pazienti ricoverati (come già iniziato da diversi giorni) e ho chiesto all’Asl di accelerare i tempi di risposta dei tamponi perchè ad oggi questi sono troppo lunghi e non danno una fotografia immediata; ad esempio per un paziente che viene ricoverato per altre patologie senza sintomi covid, occorre immediatamente attraverso i test capire se è un asintomatico positivo e quindi trasferirlo negli ospedali covid, quindi i tempi sono fondamentali. Altro tema emerso alla CTSS è quello di garantire a tutto il personale che lavora presso l’ospedale tutti i DPI necessari per lo loro protezione.

 

D. Il dopo….abbiamo il commercio locale che richiederà particolare attenzione ed aiuti, artigiani fermi che necessiteranno di una ripartenza, industrie che dovranno trovare energie per le loro produzioni. Il comune, immaginiamo, sarà sicuramente al fianco dei cittadini e delle aziende ma come? Cosa può fare in un caso così straordinario un’amministrazione comunale?

R. Dopo l’approvazione del bilancio di mercoledì, come giunta abbiamo deciso che stanzieremo risorse importanti che vanno da una parte nella direzione di sostenere il nostro tessuto economico e produttivo sopratutto il settore del commercio pesantemente colpito non solo da questa emergenza ma anche da un periodo storico complesso e dall’altra invece prevederemo risorse a sostegno delle famiglie in difficoltà duramente colpite da questa emergenza. Posso anticipare che, viste le tantissime domande pervenute, implementeremo con risorse comunali il fondo di € 188.000 che il governo ha stanziato per il Comune Di Cento per sostenere le famiglie in difficoltà nell’acquisto di beni di prima necessità, ovvero i buoni spesa; oltre 1.000 domande sono pervenute da  tanti cittadini che non avevano mai chiesto nulla  al Comune e hanno sempre dato alla collettività, in questo caso hanno manifestato un bisogno e io come Sindaco ritengo doveroso aiutarle.

Come ho sempre richiamato tutti al senso di collaborazione, da quando è iniziata questa emergenza, come amministrazione abbiamo già diverse idee di progetti di aiuto nei confronti del tessuto imprenditoriale del nostro territorio e per questo non voglio anticipare nulla per correttezza visto che nella settimana entrante ci confronteremo anche con le forze di opposizione su queste idee. In emergenza ribadisco che non ci deve essere una distinzione politica e personalismi inutili ma bisogna lavorare tutti nell’unica direzione di dare risposte e aiuti ai cittadini. Questo è il mio modo di lavorare e credo di fare il bene della Città.

 

D. L’unità più volte invocata anche nei suoi interventi su FB, il senso civico e l’azione responsabile dei suoi concittadini è sotto gli occhi di tutti: piazze e vie deserte, supermercati con file disciplinate e comportamenti corretti ……Si può e come migliorare per evitare un aumento dei contagi?

R. Partiamo da un concetto, nel complesso la grandissima maggioranza dei Centesi ha rispettato le norme e le regole imposte e li ringrazio perché è stato per tutti un grande disagio. Questo comportamento da parte di noi tutti ha dimostrato un grande senso di comunità e di unità e ha fatto in modo che i contagi non aumentassero in modo esponenziale; ad oggi Cento ha l’ 11% dei casi positivi della provincia di Ferrara perfettamente in linea con la percentuale di abitanti che rappresenta Cento sulla popolazione della nostra provincia. Provincia  che  ha registrato i dati più bassi nella nostra Regione e nel centro -nord.

Dobbiamo continuare a rispettare le regole come fatto fino ad oggi e dobbiamo comunque già comprendere che ci saranno ulteriori regole che dovremmo rispettare anche nella fase di ripartenza.

Dovremmo imparare a convivere con uno stile di vita diverso rispetto a prima finché il virus non sarà debellato del tutto ma sono certo dopo aver visto la risposta di tutti voi che ce la faremo anche nella nuova fase che ci aspetta.

Ho sempre detto che INSIEME CE LA FAREMO, ne ero convito i primi giorni e ne sono più convinto oggi. L’ultimo pensiero permettetemi di dedicarlo sia a tutti i nostri bimbi e ragazzi che si sono visti privare della scuola, dello sport e delle amicizie (a volte in un’età difficile da comprendere) e sia ai loro nonni che sono stati privati degli affetti dei nipoti e costretti a volte alla solitudine.

Grazie Sindaco per averci concesso l’intervista,

R. GRAZIE A TUTTI VOI.

 

 

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