«LA BATTAGLIA PER LE PERTINENZE E’ VINTA»
«La battaglia è finalmente vinta. Subito, dal 2012 ho intrapreso un percorso, nel tempo recepito dall’ assessore alla Ricostruzione Palma Costi, per il recupero delle pertinenze inagibili, finora non soggette a contributo se legate a una abitazione agibile».
Così il sindaco Fabrizio Toselli commenta l’emissione dell’ordinanza che definisce i nuovi criteri e le modalità per l’assegnazione di contributi per la riparazione e la ricostruzione di pertinenze esterne inagibili, cantine e autorimesse, connesse ad abitazioni principali che sono invece pienamente agibili. Si tratta dell’Ordinanza n. 12 del 5 giugno 2019 firmata dal presidente della Regione Emilia-Romagna e commissario delegato alla Ricostruzione con l’obiettivo di ripristinare la completa funzionalità di tutte le case colpite dal terremoto del 2012.
Sarà possibile presentare domanda tra il prossimo 15 giugno e il 31 marzo 2020: gli interessati dovranno mantenere la destinazione d’uso in essere al momento del sisma e assicurare la durevole destinazione a servizio dell’abitazione principale a cui la pertinenza era connessa alla data del terremoto.
L’ordinanza ammette a contributo le pertinenze esterne con una superficie massima di 30 metri quadrati complessivi e definisce inoltre, in analogia alle ordinanze che disciplinano i contributi per la ricostruzione abitativa, il costo convenzionale massimo ammissibile per le diverse tipologie di intervento: 260 euro al metro quadrato per interventi di riparazione e rafforzamento locale, 720 euro al mq per interventi di miglioramento sismico o demolizione e ricostruzione, 1.000 euro al mq per interventi di ricostruzione nel caso di edifici crollati o demoliti in attuazione a ordinanza dei sindaci.
L’atto è consultabile sul sito http://www.regione.emilia-romagna.it/terremoto nella sezione “Atti per la ricostruzione”, e sarà pubblicato sul Bollettino ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna
«Si trattava di una battaglia di equità che sono soddisfatto la Regione e il Commissario Bonaccini abbiano recepito, pur con le difficoltà derivanti dai sette anni trascorsi dal sisma e naturalmente una volta dato risposte alle priorità determinate dal sisma».