LA FIERA DI CENTO? FU’ISTITUITA DA ALFONSO II D’ESTE!
By Era il 22 luglio l580 quando, con propria lettera, Alfonso II d’Este, Duca di Ferrara e Signore di Cento, diede la concessione della Fiera da farsi a Cento il 24 (giorno di San Bartolomeo) e il 25 agosto.
Nel 1583, con lettera del 10 maggio alla nostra Comunità, lo stesso Alfonso II trasferì la Fiera alli 8, 9 e 10 Settembre, e fu con il beneplacito di Sua Altezza Serenissima che fu stabilito che detta fiera avrebbe dovuto ripetersi ogni anno in quegli stessi tre giorni di settembre.
“Avendo la magnifica Comunità della Terra di Cento, dominio del Serenissimo Signor Duca di Ferrara, per la buona e comoda situazione di detta Terra, e suo distretto, per la sua natural fertilità e abbondanza, per il numeroso concorso delle genti e per molti altri e degni rispetti, ottenuto dall’Altezza Sua Serenissma graziosa licenza e facoltà di poter fare una fiera in detta Terra, per tre giorni continui, e essendo ella libera e franca da ogni sorte e qualità di dazio e di gabella; si notifica, e si fa intendere ad ognuno, col mezzo della presente, che per maggior comodità e utilità universale, e particolarmente è stato ordinato e stabilito, col beneplacito della sopradetta Sua Altezza Serenissima, che detta fiera si debba fare, come così in effetto, d’anno in anno, perpetuamente si farà nelli dì otto, nove e dieci del mese di Settembre, accioché specialmente i mercanti con le loro robbe possano opportunamente senza dannoso indugio, per la prossimità e vicinità de’ luoghi e del tempo, spediti che saranno da questa a trasferirsi a quella che si fa nella Terra del Finale, del medesimo Dominio, nelli dì quattordici, quindici e sedici dell’istesso mese. Invitandosi perciò ognuno a venirvi e offerendosi graziosamente a ciascheduno ogni onesto e amorevole trattamento; oltre alle buone ordinazioni fatte pubblicamente, e privatamente, in beneficio e comodo di detta fiera e di quelli che vi concorreranno ”.
La manifestazione della fiera è sempre stata particolarmente importante per la nostra città, che da quasi cinquecento anni si trova ogni anno di fronte ad un evento molto atteso, fatto di vecchie tradizioni o di nuove “strategie”. Realizzata, dal 1584, in via Grande, (oggi via Marcello Provenzali) dopo essere stata allestita nel 1583 nel Borgo di San Bartolomeo, (l’area dell’ex mulino Valentini adiacente alla Rocca) nel 1768 iniziò ad essere fatta nella pubblica Piazza.
Un grande impulso venne dato all’evento negli anni 1935-36 e nel 1948 si ebbe la prima Fiera Campionaria a testimoniare l’importanza dello sviluppo industriale centese; una ulteriore trasformazione dell’evento si ebbe con l’istituzione della Settimana Centese dove le grandi industrie centesi non partecipano più alla fiera campionaria ma aprivano i loro stabilimenti al pubblico in quelle che venivano chiamate “Giornate di visita alle Industrie” fino che divenne chiaro che nella forma di mostra dell’industria, dell’agricoltura e dell’artigianato locale la tradizionale manifestazione aveva esaurito il suo scopo.
Nel 1972 l’ultima evoluzione con l’istituzione del Settembre Centese. Dal 1974 la tradizionale Fiera campionaria di Cento, da sempre promossa dal Comune, dall’assessorato alle Attività produttive e dall’assessorato alla Cultura passa in toto nelle mani della Pro Loco di Cento, che dal 1994 si avvalse, per l’organizzazione tecnico commerciale, della società centese l’Accento S.r.l.
La voglia incontenibile di protagonismo dell’attuale amministrazione ha ingarbugliato tutto: eliminata la Pro Loco Cento, la Fiera di Cento edizione 2023, è stata gestita dalla ferrarese Delphi International srl e quest’anno…. a meno di un mese e mezzo dall’evento, Fiera e Settembre Centese sembra che andranno ad una società con sede a Milano…
Un, grazie di cuore, alla puntuale opera di ricerca storica di Andrea Gilli.
IN FOTO. licenza di effettuare la fiera rilasciata ai centesi dal Duca di Ferrara Alfonso II D’Este e particolare dello stemma estense – ferrara 1583
