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LA MADONNA DEL LAVININO

By on Maggio 15, 2024 0 95 Views

Era il 15 maggio del 1927 quando Gallerani Antonio, fu Sante, eresse una Edicola in mattoni a faccia a vista nei pressi del declivio dello spallone a fianco di una fontanella.

“Al spalòn”, lo spallone, è un rialzo di terra argillosa a rinforzo dell’argine in una posizione pericolosa dove il Reno ruppe in passato, si rese necessario innalzarlo dopo le rotte del Reno che inondarono ripetutamente Cento sul finire del 1812 fino alla primavera del 1813; durante i lavori di chiusura della rotta e ripristino dell’argine venne scoperta una grossa polla sorgiva che mandava acqua purissima in quantità e questo sicuramente ricordò Lourdes dove Bernadette Soubirous scoprì una sorgente fangosa precedentemente sconosciuta, influenzando la scelta della forma dell’edicola e l’immagine votiva che in essa andrà esposta. Infatti l’edicola, in mattoni a faccia a vista, si presenta come un pilastro a base quadrata terminante con cornice modanata su cui poggia un “cappello” a tronco di piramide, frontalmente due “orecchie” con sottosquadro raccordate al fusto, allargano il pilastro dandogli forma ogivale a rappresentare un ingresso ad una grotta, nella nicchia centinata, con leggera cornice a tondino e chiusa da finestrella in ferro con vetro, è custodita una statuetta in gesso policromo dell’Immacolata Concezione, è ricordata dai Centesi come la Madonna del Lavinino.

La Madonna, rappresentata frontalmente, congiunge le mani in preghiera e solleva lo sguardo verso l’alto, un ampio mantello discende dal capo a ricoprire la veste bianca, cinta in vita da una fascia azzurra ricadente in lunghi lembi. Dal braccio destro pende un rosario. La statua in definitiva, riproduce la Madonna di Lourdes quale apparve a Bernadette Soubirous in diciotto visioni, tra il febbraio e il luglio del 1858.

L’edicola è ombreggiata da piante di glicine e delimitata da piante sempreverdi formanti una siepe, un arco di ferro portante una croce funge da ingresso, nel mese di maggio, tutte le sere vi si recita il santo rosario.

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