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MADONNA DELL’OLMO…IMMAGINE PARTICOLARMENTE CARA AI CENTESI

By on Settembre 10, 2024 0 20 Views

La Fiera settembrina coincide con una ricorrenza molto sentita nel Centese: la Festa della Madonna dell’Olmo.

Con il prezioso contributo storico di Andrea Gilli cerchiamo di raccontarvi qualche notizia di questa bella ricorrenza che coinvolge tutta la città da anni…

A circa metà del viale che porta al cimitero si trova una bella edicola ottocentesca, al suo interno è custodita una targa plasticata da stampo in terracotta policroma del XVIII secolo (quella che oggi si trova nell’ edicola è una copia moderna in scagliola da calco siliconico eseguita da Romano Bonaveri e Luca Ottani nei primi anni del 2000 – l’originale è custodita presso la Collegiata di San Biagio) raffigurante la Vergine che regge sul fianco destro il Bambino Gesù, che afferra con le mani il velo della madre nel quale è anche avvolto, denominata Beata Vergine dell’Olmo più semplicemente Madonna dell’olmo; Il nome le deriva dal fatto che inizialmente era appesa ad uno degli olmi che ombreggiavano il lungo viale, sorto su un terreno donato il primo novembre del 1583 da Matteo Zaccalieri (altre fonti indicano come cognome Bazzalieri) facoltoso centese, che conduceva al convento e alla chiesa della SS.ma Trinità dei padri Cappuccini situati dove ora si trova l’attuale cimitero comunale; ad appenderla fu un giovane centese di nome Stefano Manfredi nell’anno 1753, pro anime e riguardatrice del fiume Reno e delle campagne; in una tasca sul retro della formella, si cela un documento in cui è scritto: “Questa santa Miracolosa immagine Maria Santissima detta dell’Olmo fu posta e colocata in questo albero nella strada de’ Cappuccini da Stefano di Carlo Manfredi e di lui madre Giuglia dei Manfredi a pro delle anime e riguardatrice del Fiume Reno e delle campagne nostre. Dell’anno 1753, adì 4 di ottobre”.

Nel 1764 ne fu celebrata per la prima volta la festa nello stradone; il culto prese subito piede al punto che un’apposita Confraternita dal 1774 al 1789 ne celebrò la festa con grande solennità nella vicina Chiesa dei Cappuccini. Fu nel 1789 che tale festa divenne annuale fissandone la data per la 13.ma domenica dopo pentecoste da tenersi nella chiesa della SS.ma Trinità.

Nel luglio del 1800 per ordine della municipalità venne iniziato l’abbattimento di tutti gli olmi del viale preservando quello su cui era affissa la sacra immagine; il primo di giugno del 1801 la stessa municipalità, il cui presidente era Giulio Cesare di Girolamo Dondini, incaricò il cittadino Girolamo di Lorenzo Guidicini, architetto, alla progettazione di una edicola, da farsi lungo il viale dei cappuccini, che fu materialmente poi eseguita dal centese capo mastro muratore Flavio di Jacopo Galatti, il 6 agosto dello stesso anno la sacra immagine fu traslata dall’olmo su cui era posta in San Lorenzo per l’esposizione alla venerazione, il 9 ne fu celebrata la festa, quindi la sera del 10 agosto processionalmente dalla predetta chiesa fu trasportata nella nuova edicola accompagnata dal sacerdote don Gaetano Gili e chierici, dalla banda, e da buon numero di popolo, “e infine fu posta con sue proprie mani dal detto Manfredi nel suo nicchio a di lui grande consolazione.”

Nella mattinata del 27 agosto del 1801, precisamente alle ore 11 di Francia antimeridiane l’olmo su cui per anni era stata affissa l’immagine di Maria Vergine con Bambino detta dell’olmo cadde, abbattuta dalla mano dell’uomo.

Il 14 agosto 1805 Andrea Barbieri, quale Pretore delegato su ordine superiore, prescrisse al Padre Guardiano di chiudere la chiesa della SS.ma Trinità in quanto non Parrocchiale, la celebrazione della festa fu quindi spostata e solennizzata nella Chiesa di San Lorenzo, alla definitiva chiusura al culto della stessa, avvenuta nel 1914, la celebrazione venne spostata in San Biagio fissandone la data all’8 settembre di ogni anno, nella festa della Natività di Maria.

Solitamente le celebrazioni iniziano tre quattro giorni prima dell’8 settembre con una S. Messa alle ore 21.00 al Cimitero di Cento dopodiché l’immagine della Beata Vergine dell’Olmo viene trasportata ed esposta presso la Collegiata di San Biagio per un Triduo di preparazione alla Festa; il giorno 8 ne viene celebrata solennemente la festa dopodiché la sacra immagine processionalmente viene riaccompagnata e riposta nel suo tempietto di Viale dei Cappuccini.

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