NESSUNA INCOMPATIBILITÀ E PIÙ CONTINUITÀ DALLE CONVENZIONI
Un amministratore unico che svolge la sua carica nella piena titolarità. Il rinnovo delle convenzioni, con l’abbandono delle proroghe a favore di una garanzia di continuità. L’elaborazione di un piano industriale per consolidare la società. Questi i tre elementi su cui punta il futuro di Cmv Servizi.
Nessun dubbio sulla compatibilità del ruolo di Riccardo Maccaferri rispetto la sua professione di avvocato. A dirlo è l’art. 18 lett. C della Legge 247/2012: «…. L’incompatibilità non sussiste se l’oggetto della attività della società è limitato esclusivamente all’amministrazione di beni, personali o familiari, nonché per gli enti e consorzi pubblici e per le società a capitale interamente pubblico».
«Dispiace per gli attacchi personali destituiti di ogni fondamento – afferma Maccaferri -. Oltre a una completa lettura della norma, se si fosse voluto approfondire il tema, senza cercare inutili clamori, si sarebbe potuto verificare che svariati Consigli dell’Ordine Avvocati hanno più volte ribadito anche nella pratica che non sussiste alcuna incompatibilità nel caso in cui la nomina di un Amministratore Unico, ovvero di un Presidente di Consiglio di Amministrazione, avvenga nell’ambito di una società partecipata a totale controllo pubblico, come in effetti è Cmv Servizi. Questo orientamento rientra nel generale indirizzo che consente ai numerosi colleghi di svolgere con grande professionalità incarichi politici come sindaci, assessori e consiglieri comunali».
Nuova linfa verrà poi dai nuovi contratti di concessione di gestione e manutenzione delle infrastrutture stradali e dell’attività di sgombero neve; di manutenzione del verde pubblico, disinfestazione e servizi accessori; di gestione dei servizi cimiteriali e di illuminazione votiva.
«Cmv Servizi operava per il Comune di Cento in condizioni non adeguate sotto un profilo economico gestionale – rileva Maccaferri -. Pertanto avere finalmente approvato contratti di servizio e piani finanziari aggiornati permette alla società di lavorare con meno preoccupazioni, assicurando alla cittadinanza un servizio ancora più efficiente e rispondente alle necessità della comunità. Sono orgoglioso di aver preso parte a questo grande risultato, voluto fortemente dal sindaco». Una soddisfazione che non cancella qualche rammarico. «Rilevo una inspiegabile contraddizione in termini. Tutti a parole sostengono Cmv, poi nei fatti a Cento, dal momento che altri comuni soci stanno dando grande fiducia, non si dimostra interesse per l’effettivo sviluppo per la società che rappresento. Per questo ringrazio, anche a nome dei dipendenti della società, i consiglieri comunali che con il loro voto favorevole hanno permesso l’approvazione delle convenzioni».
Infine una rassicurazione. «È già in fase di elaborazione un piano industriale triennale coincidente con il mandato conferitomi, teso allo sviluppo della società – rimarca l’amministratore unico -. Prima di procedere in tal senso era indispensabile avere la certezza dell’approvazione delle convenzioni appunto, perché in caso contrario si sarebbe prodotto un documento sbagliato nei presupposti».