OGGI CONCLUSE LE CELEBRAZIONI DEL BICENTENARIO DI FRANCESCO BORGATTI’
Con ‘1818 – 2018: Buon Compleanno Francesco!’, il momento conviviale e commemorativo che si è tenuto domenica 11 novembre a Villa Borgatti, si è conclusa la due giorni dedicata al bicentenario della nascita del grande centese patriota, giornalista, avvocato, deputato, che fu vicepresidente del Senato, ministro di Grazia e Giustizia e dei Culti del secondo governo Ricasoli.
L’iniziativa aveva preso il via venerdì scorso proprio a Villa Borgatti, che ha ospitato anche la mostra dei bozzetti realizzati dagli studenti delle classi quinte dell’I.I.S. ‘Fratelli Taddia’ di Cento, indirizzo Grafica e Comunicazione, che saranno poi esposti a Palazzo del Governatore. Momento clou lo svelamento di una lapide marmorea, alla presenza dei discendenti dello statista, Francesco, Elisabetta e Carolina.
«L’apposizione della lapide è un gesto per non dimenticare – ha affermato Mariacristina Barbieri, assessore ai servizi bibliotecari -. Questa casa è infatti un luogo della memoria, e, come tale va vista. In tale ottica qui, a maggio, si era tenuta la seduta conclusiva del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze. Un percorso, quello coadiuvato dal professor Davide Mantovani, che nella primavera prossima prevede anche uno specifico convegno, in modo da fornire ulteriori elementi sulla figura di Francesco Borgatti, che ha avuto una significativa importanza nell’ambito della politica nazionale».
A seguire la cena risorgimentale con piatti a tema, in omaggio a Borgatti, Cavour, Mazzini, Garibaldi e ai garibaldini centesi, curata da Carla Resca, presidente dell’Associazione Grande Volontariato Sociale per i Bambini, i cui menù sono stati realizzati sempre dai ragazzi del ‘Fratelli Taddia’.
«È fondamentale – ha rimarcato il sindaco Fabrizio Toselli – ricordare con gesti, concreti e al contempo fortemente simbolici, i figli illustri della nostra terra, che, come Francesco Borgatti, tanto hanno fatto per il nostro Paese e il nostro territorio. In tal senso grande rilievo ha la collaborazione con le scuole: veicolo di trasmissione nelle giovani generazioni di un esempio così luminoso».