OSPEDALE DI CENTO, ANESTESISTA “PRESTATO” DA CONA
By FABIO BERGAMINI, LUCA CARDI E ALEX MELLONI (LEGA): «SITUAZIONE PARZIALMENTE MIGLIORATA, DOPO L’ARRIVO DI UN ANESTESISTA DA CONA. EVIDENTEMENTE AVEVAMO RAGIONE NEL CHIEDERE MISURE URGENTI»
«Da alcuni giorni c’è un anestesista in più operativo a Cento. Una figura professionale arrivata da Cona, per 36 ore la settimana, che ha permesso di alleggerire il carico di lavoro e di garantire il funzionamento di servizi fondamentali per la struttura, dopo almeno un anno di sofferenza. L’Ausl, tuttavia, non ha pubblicizzato la cosa. Forse perché sarebbe stata un’ammissione di colpa?». L’interrogativo del consigliere regionale della Lega, Fabio Bergamini, si accompagna alla soddisfazione di avere visto, almeno, per il momento, scongiurata la riduzione di servizi quali il Pronto Soccorso, Chirurgia o Punto Nascite. Il tutto, evidentemente, si è mosso a seguito delle sollecitazioni dello stesso Bergamini, che aveva interrogato la giunta regionale durante il mese di maggio, per capire cosa stesse succedendo al “Santissima Annunziata”. Soprattutto, perché gli anestesisti in servizio a Cento erano letteralmente all’osso: sette in tutto, compreso il medico del coordinamento. «Il fatto che l’azienda sanitaria si sia mossa per integrare con un’unità la dotazione di anestesisti presenti nella struttura – aggiungono il segretario della Lega centese, Luca Cardi, ed il consigliere comunale del Carroccio, Alex Melloni – significa che avevamo ragione nel denunciare una situazione di estrema difficoltà. Siamo lieti che, pur con una situazione provvisoria, la direzione dell’Ausl abbia potuto ovviare al problema». «Ci auguriamo – è l’auspicio di Bergamini – che la situazione sia risolta in modo strutturale, per assicurare servizi fondamentali all’interno dell’ospedale di Cento»
