PANCHINA GIALLA: E’ POLEMICA!
Dall’ex Sindaco Piero Lodi un attacco su quanto non fatto (o fatto in ritardo) per tenere viva l’attenzione sul caso Regeni.
Così Lodi: “ Oggi sono intervenuto all’inaugurazione della PANCHINA GIALLA PER GIULIO REGENI per esprimere la mia soddisfazione e quella del Gruppo PD che non ha mai mollato in questi cinque anni.
Questo l’intervento (ricostruito un poco a memoria….)
“ Enzo Tortora avrebbe detto “dove eravamo rimasti”… Oggi ri-annodiamo un filo che era stato spezzato oltre 4 anni e mezzo fa, quando l’Amministrazione Toselli decise di rimuovere lo striscione giallo che domandava verità e giustizia per Giulio Regeni. Si riannoda il filo con la nostra storia e con la tradizione della nostra città: una tradizione tollerante e accogliente. Cento ritorna nell’elenco delle Città che si battono per chiedere verità e giustizia per il giovane ricercatore torturato e ucciso.
Si riannoda un filo … ma non si cancella ciò che è stato. Rimane il nodo.
Resta lo strappo grave.
La storia infatti non si cancella, si possono solo scrivere nuove pagine.
Oggi se ne scrive una positiva.
Per questo esprimo la soddisfazione e la gioia del Gruppo consiliare del Partito Democratico che in questi quasi 5 anni si è sempre battuto per far sì che Cento si schierasse dalla parte di Giulio, ancora una volta, e che ha proposto questa panchina.
Detto questo, avremmo voluto che la panchina fosse collocata altrove, avremmo voluto molte altre cose… Ma oggi dobbiamo accontentarci e vedere il bicchiere mezzo pieno: essere comunque contenti e sperare che questa panchina diventi un simbolo vivo. Non solo perché frequentata dalle persone, ma anche perché attorno ad essa vengano svolte iniziative per tenere alta l’attenzione sui valori che Giulio rappresenta.
“Giulio che fa cose”, come dicono i genitori del ricercatore perché da 5 anni nel nome di Giulio avvengono cose e si può quindi dire che il ragazzo non è morto invano e soprattutto che non viene dimenticato”.