PER IL PD TOSELLI STA COSTRUENDO UNA NUOVA MAGGIORANZA A SOSTEGNO DEL SUO GOVERNO
Puntuale ed ironico è arrivato il comunicato stampa con cui il Gruppo Consigliare del PD analizza l’ultimo Consiglio Comunale
consì la nota stampa: “Prove tecniche di nuova maggioranza in corso …Consiglio comunale incredibile. Lega Nord, Gruppo misto di Diego Contri, Enrico Malucelli, tutti impegnati a fare a gara a chi asseconda di più la Giunta Toselli.
Sostanzialmente l’opposizione non c’è più ad eccezione del Partito Democratico e di un Marco Mattarelli molto agguerrito.
La maggioranza è riuscita a bocciare l’ordine del giorno proposto dal Pd che propone un concreto progetto di SICUREZZA a Cento sull’esempio del Controllo di vicinato già attivo a Ferrara. La motivazione del voto CONTRARIO è paradossale: dai banchi della maggioranza è stato spiegato che avrebbero votato no perché non hanno trovato su google il protocollo sottoscritto in Prefettura dal Sindaco di Ferrara. E chiederlo no? Chiunque può comunque provare che digitando su Google “protocollo controllo di vicinato Ferrara” arriva fuori il pdf come terzo risultato della ricerca…
Il problema, insomma, era un altro: cioè l’ordine del giorno era stato proposto dal Partito Democratico. E per questo tutto il Centrodestra, di governo e di finta opposizione, si è compattato. Ad eccezione di Mattarelli. Risultato? SI È PERSA UN’OCCASIONE PER METTERE IN CAMPO UNO STRUMENTO CONCRETO PER LA SICUREZZA della nostra Comunità.
A seguire un’ora e mezza di CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE che ha incontrato il Consiglio Comunale dei grandi, dimostrando che i piccoli Consiglieri comunali hanno messo in campo molta più maturità dei grandi.
Tre gli ordini del giorno proposti dai Consiglieri baby, tutti approvati all’unanimità. Tutti e tre Ricchi di proposte concrete, pratiche e di assoluto buonsenso.
L’ennesima dimostrazione di come il progetto del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze funzioni, e funzioni bene. Una grande SODDISFAZIONE per chi lo ha messo in campo colmando una grande lacuna della nostra Città.
Chiusa la parentesi dei baby Consiglieri, l’Assemblea si è tinta di tratti surreali.
Con la sola eccezione delle 3 delibere legate all’Assessorato ai servizi sociali, condivisibili perché declinano di fatto deliberazione della Giunta regionale e formalizzano e finalizzano l’acquisizione di 8 nuove CASE DA DESTINARE a chi ha perso la propria in occasione del TERREMOTO. Un intervento già più che impostato dalla Amministrazione precedente.
A seguire, interessante, in particolare sui due ordini del giorno, la dinamica del voto.
Sul lungo articolato è assolutamente troppo specifico ordine del giorno presentato dalla Consigliera Giberti della Lega Nord (SULL’ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI), l’Assessore preposto ha chiesto di rinviare la delibera alla Commissione competente. Ma al momento del voto la maggioranza ha alzato la mano approvando di fatto il testo esattamente così com’era, contraddicendo, nei fatti, quanto affermato dall’Assessore che aveva spiegato come fosse materia troppo tecnica per essere votata senza un approfondimento.
Sull’ordine del giorno per “cambiare passo” sulla gestione CISPADANA, per mettere in campo PROFESSIONALITÀ E STRUMENTI PARTECIPATIVI in modo da STARE AL FIANCO DEI CITTADINI e delle Comunità coinvolte dal progetto, si è invece toccato un nuovo record di imprevedibilità politica.
Al primo giro di dichiarazione di voto, con motivazioni per lo più surreali e traballanti, si era registrato un orientamento diffuso verso il voto contrario. Sia della maggioranza che delle altre “opposizioni”. Poi il Sindaco Toselli, più o meno consapevole della portata di ciò che aveva fatto, ha proposto di modificare un passaggio. Una proposta di emendamento subito accolta, perché per il PD creare una nuova Commissione consigliare o investire del problema la Commissione Territorio, è assolutamente identico. A quel punto la maggioranza non ha potuto che votare l’ordine del giorno così come emendato proprio dal Primo cittadino. E come per miracolo anche le “quasi” opposizioni si sono allineate.
Ancora una volta eccezion fatta per il Capogruppo Mattarelli che favorevole era e favorevole è rimasto.
La frase che sarà ricordata di questa Consiglio è però da ricondurre al Sindaco che ha spiegato le motivazioni per cui la maggioranza avrebbe votato così come scritta la proposta di istituire il CENTRO STUDI GUERCINIANO: “abbiamo vinto le elezioni e facciamo un po’ come ci pare”! Ma non erano quelli della concertazione, della partecipazione e del dialogo?
Al di là di questo, la delibera si chiama Centro Studi Guercino ma di fatto rappresenta un modo indiretto per creare un ulteriore posto in Giunta per quel Salvatore Amelio che da mesi lavora senza titolo, come Assessore alla Cultura ombra, e che diventerà così sempre più ASSESSORE ALLA CULTURA DI FATTO. Con tanto di RIMBORSI SPESA pagati dai Centesi.
E come effetto delle contorsioni di una certa politica, si è assistito ad un risultato incredibile: la stessa maggioranza, che sostiene che Ente Territorio è inutile e va soppresso (salvo poi mantenerlo e affidargli con esito positivo la gestione del Carnevale 2017), crea oggi un nuovo ente solamente per affidarne la presidenza allo stesso professore che già mesi fa aveva presentato il progetto, dando tutta la sensazione che nei fatti si comporti già da 8 mesi come componente dell’esecutivo Toselli.
Ultimo “picco” si è infine registrato in tema di DUP, il DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE che ha visto 153 pagine di nulla. Basti evidenziare come la ricostruzione del quadro economico e sociale fosse ferma al dicembre 2014. Anche quella riciclata…
Mentre la programmazione strategica ha riproposto papale papale il volantino elettorale dei sei mesi ovvero le promesse che la Giunta Toselli aveva fatto in campagna elettorale come interventi da realizzare nei primi 180 giorni di governo.
Sotto gli occhi di tutti è il fatto che tutte queste PROMESSE si sono TRASFORMATE IN un NULLA DI FATTO.
Ma anche in questa serata i verbi sono rimasti tutti rigorosamente al futuro: faremo, vedremo, ragioneremo, programmeremo, progetteremo…
Fino all’inevitabile conclusione. “Saremo giudicati solo fra 5 anni”.
È vero che il giudizio su un film si dà solo alla fine, ma dopo i primi 10 minuti già si capisce se annoia o se ha qualcosa da dire.
Questa maggioranza da dire sembra proprio non avere nulla.
A zero la progettualità. Inesistente la visione.
E anche quando con domande specifiche il Consiglio ha cercato di portare il dibattito su temi concreti, Toselli si è trincerato dietro a un oramai paradossale “le idee le abbiamo, prima o poi le vedrete”…
La sensazione, però, è che cominci a non crederci più nemmeno lui.
Il CONSIGLIO è poi stato AGGIORNATO.
Insomma, il Consiglio comunale è finito all’una di notte ma non ha prodotto un solo atto concreto nella direzione dei bisogni della città e della cittadinanza. Ad eccezione del ordine del giorno sulla Cispadana che, almeno, ha smosso un po’ le acque. Mentre sulla sicurezza si è sprecata una preziosa occasione”.